Roma-Fiorentina, Mourinho: “Non mi aspetto nessuno dal mercato, tra me e Pinto c’è onestà”

ROMA

L'allenatore della Roma ha parlato al termine del match vinto contro la Fiorentina grazie alla doppietta di Dybala: "Partita difficile contro un allenatore che stimo molto". Sulle frizioni con il direttore Tiago Pinto: "Sapevo cosa mi aspettava, tra me e lui c'è un rapporto di onestà". Poi su Dybala: "Gli ho chiesto di tornare prima dal Mondiale, senza di lui non avremmo vinto"

LE PAGELLE DI ROMA-FIORENTINA

È un Mourinho soddisfatto quello al termine di Roma-Fiorentina con la vittoria per 2-0 dei giallorossi: "È stata una partita difficile loro sono un’ottima squadra. Anche lo scorso anno sono rimasti in 10 e abbiamo avuto difficoltà perché hanno un allenatore bravo, sanno gestire la partita". Poi aggiunge: "Noi abbiamo difeso bene e siamo sempre stati in controllo però mi piacerebbe un po’ più di qualità e gente con voglia di farsi dare la palla. Dal punto di vista dell’impegno non posso dire nulla, hanno solo bisogno di più qualità e fiducia". 

"Mercato? Non mi aspetto arrivi. Onestà tra me e Pinto"

Sul mercato di gennaio: "Non mi aspetto che arrivi nessuno, il direttore è stato onesto e diretto dicendo cose che di solito ad un allenatore non piace sentire, perché noi allenatori vogliamo sentire che abbiamo sempre tanti soldi e possiamo spendere". Poi il portoghese precisa: "Ho avuto già situazioni e club praticamente senza limiti, ci sono altri club adesso con questo tipo di profilo ma non è il nostro". Sulle risorse della Roma: "Lavoriamo con le qualità che abbiamo e dopo la sosta abbiamo fatto partite senza prendere gol. Questo ci dà possibilità di vincere le partite perché non segniamo molto. Se sapevo già dei limiti societari? Non voglio parlarne, tra me e il direttore c’è onestà, non si può criticare nessuno se si parla con onestà"

"Facciamo ciò che possiamo con le nostre qualità"

Sul gioco espresso contro la Fiorentina: "Giochiamo con le qualità che abbiamo, ci sono allenatori che hanno la possibilità di fare calcio di super qualità noi dobbiamo cercare un equilibrio con le qualità che possediamo e quando giochiamo contro un’ottima squadra di un ottimo allenatore che mi piace tanto è difficile anche se rimangono in dieci". Sui giovani: "Bove, Volpato, Tahirovic, Zalewski sono davvero bravi. Kumbulla ha fatto molto bene, si fa sempre trovare pronto ed è un ragazzo che lavora molto bene anche se non ha giocato molto"

"Dybala è tornato prima dopo i Mondiali, lo ringrazio"

Poi un aneddoto su Dybala, protagonista del successo contro la Fiorentina: "Dybala aveva chiesto di tornare l’1 gennaio, ma io gli ho detto che questa squadra senza di lui probabilmente non avrebbe vinto contro il Bologna, chiedendo che tornasse il 29. Allora lui è partito il 27 e s’è allenato il 28".  Poi su Tammy Abraham: "Mi è piaciuta la sua profondità ma bene anche Matic che sa gestire la palla, abbiamo avuto un giocatore in più che ama la palla". Su capitan Pellegrini: "Voglio dire anche una parola su Pellegrini che ha fatto uno sforzo grande per giocare essendosi infortunato tre giorni fa, fino a questa mattina non si sapeva se poteva giocare e ha fatto 75’ alla grande.

"Non possiamo comprare Mudryk per 100 mln come il Chelsea"

Infine sul mercato: "Per aumentare la qualità bisogna far crescere i “bambini”. Tahirovic per esempio adesso sta giocando e lui è uno di quelli che ci può aiutare perché ha qualità, poi dietro c’è Kumbulla che se parliamo di gestione della palla è quello che lo fa meglio, poi però dal punto di visata difensivo Ibañez è un animale. Dobbiamo trovare soluzioni, non possiamo comprare Mudryc per 100 milioni".