Juve, aspettando le motivazioni: cosa può aver portato alla sentenza

LA RICOSTRUZIONE
Luca Marchetti

Luca Marchetti

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Cosa abbia spinto la Corte alla sentenza che ha portato alla Juve 15 punti di penalizzazione lo si può solo ipotizzare in attesa delle motivazioni. Da cosa è stato stato valutato nel processo riaperto per il solo club bianconero all'articolo 4: ricostruiamo quanto accaduto nelle ultime ore e le possibili interpretazioni

JUVE, MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA E REAZIONI LIVE

In attesa delle motivazioni della sentenza che ha portato i 15 punti di penalizzazione possiamo soltanto ipotizzare cosa abbia spinto la Corte a prendere questa decisione. Intanto certamente la Juventus è protagonista in tutte le plusvalenze prese in esame finora e anche in quelle che verranno valutate entro il 22 febbraio.

Nel processo riaperto si è valutato che le carte dell’inchiesta Prisma giuridicamente consentivano con certezza di riaprire la posizione della Juventus, non degli altri club. Questo chiaramente non vuol dire che non siano coinvolti, ma che (eventualmente) non ci sono elementi nuovi per ribaltare i precedenti gradi di giudizio da parte della Corte d’Appello.

Oppure il fatto che sia stato evocato l’articolo 4, ovvero la mancata lealtà. Quindi non c’è più la questione relativa alla valutazione o ipervalutazione del giocatore a bilancio, l’operazione singola, ma il sistema di operazioni che hanno portato a un comportamento "sleale".

Queste naturalmente sono solo possibili interpretazioni. Rimangono chiaramente i dubbi, tanti, che potranno essere fugati, vedremo se parzialmente o integralmente, con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza. Per ora, paga solo la Juventus.

Di sicuro questa scelta, forte, ha avuto fra le conseguenze anche quella di creare un clima ancor più teso, visto che per il momento si procede con le interpretazioni.