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Samp, lettera di minacce con proiettile in sede. Garrone: "Superata soglia di tolleranza"

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Clima di tensione in casa Samp: una lettera contenente un proiettile a salve è stata recapitata nella sede del club. "Superata la soglia di tolleranza del diritto di espressione", scrive in una nota Edoardo Garrone

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Una lettera di minacce accompagnata dal proiettile a salve di una scacciacani è stata recapitata questa mattina nella sede della Sampdoria. La busta conteneva oltre al bossolo anche un messaggio scritto a mano in stampatello: "Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero".

Il comunicato del club

Nel tardo pomeriggio è arrivata la reazione ufficiale del club, con un comunicato sul sito ufficiale: "L’U.C. Sampdoria condanna fermamente gli episodi accaduti nella giornata odierna, stigmatizzando ogni forma di intimidazione e violenza e auspicando nel contempo che la delicata situazione del club possa essere gestita nei modi e nelle sedi più opportune."

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Garrone: "Superata soglia di tolleranza"

Una vicenda, su cui indaga la Digos, che racconta il clima di tensione che si vive in casa blucerchiata, tra crisi societaria e risultati in campionato che non arrivano (dopo la sconfitta con l’Atalanta, la squadra di Stankovic è ancora penultima a 9 punti). L'aggressione avvenuta oggi "per opera di un gruppo di sedicenti tifosi della Sampdoria alla sede della Società San Quirico" segna "il superamento del livello di guardia e della soglia di tolleranza del diritto di espressione e di critica", ha scritto in una nota Edoardo Garrone, ex presidente della Sampdoria destinatario delle minacce contenute nella busta con proiettile inviata oggi.

 

"Il clima che si è originato in città e nella tifoseria, alimentato in modo irresponsabile da alcuni media, oltre che da odiatori da social (siano essi dilettanti o professionisti) - scrive Garrone - ha raggiunto un grado di pericolosità gravissimo. Faccio appello alle autorità, agli opinion leader, ai media e ai responsabili delle organizzazioni di tifosi perché si rientri nei binari di civile convivenza che caratterizza la nostra città. Pur confermando di non avere alcuna responsabilità nella situazione attuale della società Uc Sampdoria, che andrebbe cercata altrove, non contesto il legittimo diritto di critica, pur se indirizzato alla persona sbagliata, ma reclamo il rifiuto di ogni forma di violenza sia verbale sin qui troppo tollerata che, soprattutto, fisica".