Milan senza gioco, senza idee e senza identità
Serie AUna crisi senza fine quella del Milan che nel 2023 ha una media punti da zona retrocessione. La sconfitta nel derby ha sancito l'uscita momentanea dalla zona Champions League e venerdì Pioli ritroverà a San Siro quel Torino che lo ha sconfitto in campionato e battuto anche negli ottavi di finale di coppa Italia. Poi la settimana prossima torna la Champions League contro il Tottenham di Conte
Da Pioli is on fire a Pioli is smarrito c'è un mese infernale nel mezzo. Il 4 gennaio l'ultima vittoria a Salerno, il 5 febbraio la quarta sconfitta di fila, la Supercoppa persa, l'eliminazione dalla Coppa Italia, la seconda sconfitta nel derby e appena 2 punti in campionato sui 15 a disposizione. Praticamente un disastro. Nella classifica del 2023, il Milan sarebbe quartultimo con una media di 0,83 punti a partita e in piena lotta salvezza. Voleva cambiare qualcosa per invertire la rotta Pioli, ma i primi 45 minuti giocati contro l'Inter, oltre ad essere stati tra i più brutti della sua gestione, sconfessano il lavoro di 3 anni. Milan senza gioco, senza idee e senza identità.
Leao in panchina e difesa a tre le mosse di Pioli
La scelta di tenere Leao in panchina è apparsa a tanti incomprensibile e guardando i numeri del Milan con o senza Leao, difficilmente spiegabile. Nelle 6 partite in cui il portoghese è rimasto fuori dall'undici iniziale per squalifica o per scelta tecnica, i rossoneri hanno perso 4 partite, pareggiato 0-0 a Cremona e vinto in casa solo contro il Monza. Adesso, dopo due panchine consecutive, un modo per reinserirlo andrà trovato pur mantenendo la difesa a 3 che è sembrata la cosa meno negativa di una serata da dimenticare. Così come da dimenticare è proprio il Pioli is on fire. Altra annata, altro Milan, lui stesso dovrà trovare al più presto un rimedio per salvare la stagione.