Juventus-Torino, Allegri: "Pogba convocato, sarà un match ad alta intensità"

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L'allenatore bianconero alla vigilia del derby della Mole: "Ci aspetta una partita di grande intensità, se pensiamo di giocare in punta di piedi rischiamo di perderla. Pogba sta meglio ed è convocato, difficilmente Chiesa giocherà titolare. Bonucci sta meglio, Milik rientrerà dopo la sosta. Sul campo abbiamo fatto 47 punti, dobbiamo continuare a lavorare per chiudere tra le prime quattro, al netto delle sanzioni e di cosa accadrà"

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Ragionare con piccoli obiettivi, consapevoli di aver fatto 47 punti sul campo al netto delle penalizzazioni. È questo il pensiero di Max Allegri alla vigilia del derby tra Juventus e Torino. Al di là dell'importanza della stracittadina, i bianconeri andranno a caccia della quarta vittoria consecutiva in campionato. Per farlo, Allegri potrà contare anche su Paul Pogba. "Sta meglio ed è convocato, se ci sarà bisogno lo metteremo dentro" ha annunciato l'allenatore.

Che cosa rappresenta questo derby?

"È sempre una stracittadina, una partita importante per entrambi, ma per noi soprattutto. Dobbiamo continuare questa scalata. Il Bologna ha battuto l'Inter, dobbiamo cercare di riagguantarlo. Siamo a 47 punti, dobbiamo incrementare il bottino. Il cammino è lungo, la partita è complicata perché il Torino ha buone qualità ed è una squadra aggressiva".

 

Chiesa come sta?

"Ieri si è allenato con la squadra, veniva da 6 giorni fatti a parte. Difficilmente potrà partire dall'inizio. Giocatori che vengono da un lungo periodo di inattività vanno gestiti. Ha giocato con Fiorentina e Nantes e l'ha pagata, ma adesso sta bene".

 

Bonucci è pronto per partire titolare?

"Leo sta molto meglio, sono contento. Ha ripreso confidenza con il campo, giocando qualche minuto con lo Spezia e qualche minuto in più in Francia. Sta bene, però domani si siederà di nuovo vicino a me. Riaverlo è importante, ci aspettano tante partite, lui è importante ed è il capitano della Juventus".

 

Pogba come sta? Verrà convocato?

"Sta meglio, è convocato. Se ci sarà bisogno lo metteremo dentro. Non ha un minutaggio altissimo, ma un buon minutaggio. Pogba ha giocato l'ultima partita 315 giorni fa, da qui a dire che è totalmente recuperato ce ne passa".

 

Cosa teme di più del Torino?

"Le squadre di Juric cercano sempre di giocare, attaccano molto e danno pressione. Sono partite di grande intensità, dovremo essere bravi a calarci nella realtà del match. Se pensiamo di giocare in punta di piedi rischiamo di prenderle. Dobbiamo essere pronti, consapevole dell'importanza della partita. Dobbiamo ragionare con piccoli obiettivi e il nostro obiettivo è riagguantare il Bologna".

 

Vlahovic ha deciso il match d'andata: come sta?

"A parte Milik che rientrerà dopo la sosta, Miretti che sarà a disposizione con la Roma e Locatelli che è squalificato, stanno tutti bene, al netto di chi ha più o meno minutaggio. Da qui in avanti bisogna essere pronti. Con il Torino è sempre una partita sporca, l'ha dimostrato quando ha perso contro il Milan. Bisogna portare gli episodi dalla nostra parte".

 

Al di là della classifica, che significato ha questo derby?

"Questa partita ha il giusto valore. Indipendentemente dalla classifica, dobbiamo fare i punti per restare nelle prime quattro, non pensiamo al -15. Abbiamo fatto 47 punti, momentaneamente siamo nelle prime quattro con una partita in meno. Domani è una partita difficile".

 

Si è confrontato con Pogba? Cosa si aspetta da lui?

"Ho parlato con lui, così come gli altri. Deve capire che è un pezzo importante di stagione per rimettersi in carreggiata. Deve avere tutti gli stimoli per un buon finale di stagione e che ci dia una mano".

 

Paredes può giocare titolare?

"Leandro ha alternato buone prestazioni a meno buone. Lui è un giocatore importante per noi, come tutti da qui alla fine dovrà dare una mano per raggiungere i nostri obiettivi".

 

Cosa chiede a Vlahovic? 

"Dusan ha tutto il tempo per migliorarsi. Nella mia carriera di allenatori ho tanti esempi: Chiellini ha finito di giocare con un piede delizioso, quando veniva al campo voleva sempre migliorarsi con il mancino. È una questione di un allenamento ripetitivo".

 

Cosa dice il nipotino Filippo del derby?

"Lui mi mette sempre in guardia, le partite da vincere sono sempre difficili. Quando si vince è bello e straordinario perché non è semplice. Il derby di domani è più complicato. Rispettiamo il Torino perché ha buoni giocatori e organizzazione data dal suo allenatore".

 

La squadra ha superato lo shock del -15?

"La squadra si è assestata. Abbiamo chiara una cosa: i mini obiettivi e non perdere certezze. La squadra che ha fatto 47 punti, noi dobbiamo continuare a lavorare su quello. Come squadra e gruppo di lavoro sappiamo che dobbiamo arrivare a fine stagione con i punti che ci consentono di arrivare nelle prime quattro, al netto delle sanzioni e di quello che accadrà. Abbiamo una semifinale di Coppa Italia da giocare e un ottavo di finale di Europa League contro la quarta in Bundesliga. Partite da giocare ce ne sono in abbondanza".