Enzo Barrenechea, chi è l'argentino che ha stregato Allegri
È l'ultima tentazione di Max Allegri in vista del derby con il Torino: ha 21 anni, è una moderna mezzala ed è cresciuto (dopo un'infanzia complicata) con le giovanili del Newell's Old Boys che fu di Messi. Andiamo alla scoperta di Enzo Barrenechea che dovrebbe fare il suo esordio in Serie A
L'INFANZIA E I PRIMI CALCI AL PALLONE
- Enzo Barrenechea è nato a Cordoba, in Argentina, il 22 maggio 2001 e ha vissuto in una città della provincia, Villa Maria. Qui ha mosso i primi passi da calciatore, tra strade e campetti, mostrando le sue potenzialità con il Sarmiento e attirando le attenzioni nei vari tornei di categoria
IL PRIMO CAMBIO DI VITA
- A soli 10 anni un evento gli ha subito cambiato la vita: l'arresto del padre (uscito dal carcere 8 anni dopo), una figura ovviamente di riferimento per lui. A quel punto Enzo e la famiglia sono dovuti tornare a Cordoba, uno scenario che ha inevitabilmente rallentato il suo percorso di crescita, con la madre costretta a fare due lavori per andare avanti e il giocatore segnato dalla difficile situazione tra le mura domestiche
SOGNANDO LE ORME DI MESSI
- Nonostante le difficoltà, Barrenechea ha continuato a dimostrare il suo talento e a 13 anni è stato notato durante un torneo dagli osservatori del Newell's Old Boys che hanno deciso di aggregarlo alle giovanili che un tempo furono di Lionel Messi, nato proprio nella città di Rosario
IL PASSAGGIO TRA I GRANDI
- E con i rossoneri d'Argentina ha avuto la crescita maggiore, sgrezzando le sue doti e raccogliendo le prime soddisfazioni: un paio di campionati vinti a livello giovanile, lasciando il segno anche con un gol in finale, poi il primo contratto da professionista. Un triennale con cui ha certificato il suo ingresso tra i grandi e la volontà del Newell's di puntare su di lui
DALL'ARGENTINA ALL'EUROPA
- Peccato che con la prima squadra de La Lepra non abbia mai esordito. Nell'estate 2019, infatti, è arrivata la chiamata dall'Europa e né il club né il giocatore hanno saputo dire di no. Offerta da oltre 3 milioni del Sion e via col primo biglietto verso la Svizzera, dove ha faticato inizialmente ad ambientarsi
LA CHIAMATA DELLA JUVE
- Tempo 6 mesi ed ecco che si è fatta viva la Juventus che negli ultimi anni si è sempre più interessata ai giovani talenti argentini. Con poco meno di 5 milioni lo ha portato in Italia nel gennaio 2020, aggregandolo subito alla Primavera
L'AMICIZIA CON SOULÉ
- Il suo adattamento al nuovo mondo è stato più facile del previsto. Ad accoglierlo, infatti, ha trovato fin da subito Matias Soulé che, in qualche modo, aveva preannunciato il suo arrivo (una story Instagram gli dava il benvenuto prima del comunicato della Juve). "Sapevo che lo stavano comprando e l'ho contattato subito" disse l'esterno, desideroso di aver un connazionale affianco. E da lì è una grande amicizia che li vede coinvolti anche fuori dal campo, così come - nonostante l'addio ai bianconeri - ha conservato un bel rapporto con Dybala
UN COMPLEANNO DA DIMENTICARE
- Un inizio ricco di entusiasmo, bruscamente frenato dall'incubo del suo 20° compleanno: è il 22 maggio 2021 e nella sfida Primavera, contro il Genoa, Barrenechea subisce il danneggiamento parziale del legamento crociato. Un infortunio che lo ha costretto a stare fuori per 9 mesi. L'avventura con i giovani bianconeri si è sostanzialmente chiusa lì perché il suo ritorno in campo è poi avvenuto con la maglia delle Next Gen (la squadra bianconera di Serie C), con cui aveva già debuttato in precedenza
CARATTERISTICHE
- Enzo Barrenechea è un centrocampista, ma non è esattamente l'alter ego di Paredes. Più che regista, infatti, è una moderna mezzala con importanti qualità atletiche e tecniche. Più abile al ruolo di mediano di rottura che non in fase di impostazione è un giocatore box-to-box bravo anche a verticalizzare il gioco e nei tempi di inserimento: con la Juve Next Gen di Brambilla ha segnato già 4 gol in 22 partite durante questo campionato
LA PRIMA IN CHAMPIONS
- Frequenti di recente sono ormai diventati i suoi allenamenti insieme alla prima squadra di Allegri, suggestionato dall'idea di affidargli una maglia da titolare nel derby. Ma non sarebbe la prima volta. Con i grandi, infatti, ha già esordito in Champions League: una brevissima apparizione nell'ultima giornata dei gironi contro il Psg, l'assaggio di quei palcoscenici che sogna da tutta una vita
