Inter e Milan, tutte le opzioni per il nuovo stadio

Serie A

Alessandro Acton

Facciamo chiarezza sulle opzioni prese in considerazione da Milan e Inter per la costruzione del nuovo stadio. I rossoneri hanno ufficializzato l’interesse per la zona dell’Ippodromo La Maura, distante poco più di un chilometro dall’attuale San Siro. I nerazzurri prendono in considerazione la costruzione di un nuovo stadio a Rozzano, nella zona Sud di Milano

L'INCONTRO TRA IL MILAN E IL SINDACO SALA

Il nuovo San Siro congelato, Milan e Inter da soli, chi per propria iniziativa, chi di conseguenza. Continui cambiamenti di scenario in merito al nuovo impianto delle milanesi, il crocevia è stato l'incontro tra Sala e i club di martedì 28 febbraio, durante il quale il Milan ha ufficializzato ciò che già era trapelato: proverà a costruirsi lo stadio in autonomia. Dove? Dove oggi sorge l'ippodromo del trotto della Maura, a due passi dal Meazza. Un'area privata di 75 ettari formalmente di proprietà Snai, che ha però firmato un preliminare di vendita con F3AGreen, importante società di sviluppo immobiliare. Nel contratto alcune condizioni sospensive di cui il Milan dovrà tener conto: finché la pista del trotto non verrà ultimata all'interno dell'ippodromo del galoppo di San Siro - proprietà Snai - la vendita non potrà essere perfezionata, e si parla di fine 2024. Il terreno è soggetto a una clausola di salvaguardia dell'attività ippica, vale a dire risulta vincolato rispetto alle attività di allenamento e al passaggio dei cavalli. Infine, ma cruciale, l'attenzione al contesto ambientale, essendo l'area nell'ambito del Parco Agricolo Sud di Milano.

Futuro incerto per il vecchio San Siro

Il Milan si è preso qualche settimana per dare una risposta, nel frattempo l'Inter ha rivelato di avere un proprio piano di riserva, individuato in un vasto terreno privato posto al confine tra i Comuni di Assago e Rozzano, a due passi dal Forum, la casa dell'Olimpia Milano. E il Meazza? Sarebbe al sicuro dal rischio di demolizione, ma al tempo stesso senza calcio e dunque nella necessità di essere ridestinato ad altre attività, gestite da soggetti esterni. Un futuro in ogni caso incerto per il buon vecchio San Siro - copyrght del sindaco Sala - un gigante che nessuno vuole più, ma che resterà protagonista almeno fino alla cerimonia inaugurale di Milano-Cortina 2026. E forse ancora più a lungo.