Inter, Calhanoglu: "Sogno una sfida Champions contro il Milan"

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Il turco ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Ora puntiamo a vincere la Coppa Italia e in Champions possiamo sorprendere, è un sogno vincerla. Questa è la mia miglior stagione, mi vedo tra i primi cinque d’Europa nel mio ruolo"

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L'Inter e il passato col Milan, il ritardo dal Napoli e il sogno Champions, che riparte da Porto. Calhanoglu ha toccato tanti temi nell'intervista con la Gazzetta dello Sport. Partendo dalla classifica: "Nessuno si aspettava un’Inter così indietro ma il Napoli merita di stare lì, lo si è visto anche in Champions, ma è colpa nostra, come lo scorso anno. Ora teniamo a vincere la Coppa Italia e in Champions possiamo sorprendere…". A proposito di coppa: "Sì, sogno di vincerla, magari quest’anno. So che è difficile, ma se passiamo poi può succedere di tutto. Derby col Milan ai quarti? Mi piacerebbe, sarebbe storico".

"Sono migliorato in ogni aspetto"

Tema rivalità: "All’inizio i tifosi dell'Inter avevano dubbi, come è normale che sia: sostituire un gran giocatore come Eriksen, poi è cambiata la musica. Per metà della città sono un idolo e per metà un nemico. Metà mi ama e metà mi odia, ma non sarò né il primo né l’ultimo a vivere una situazione così". E sul presente nerazzurro: "Sono migliorato in ogni aspetto, è la mia migliore stagione perché mentalmente mi sento sempre sul pezzo. Qui è diverso, la positività dei tifosi mi ha dato energia, carica e fiducia in me stesso. Poi un altro scatto mentale l’ho fatto dopo questo terribile terremoto che ha colpito la mia Turchia: è un dolore enorme che mi ha scosso emotivamente".

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"Mi sento tra i migliori 5 d'Europa nel mio ruolo"

E alla domanda se il turco si senta sottovalutato a non essere accostato a gente come De Bruyne, Pedri, Modric o Casemiro, Calhanoglu dice: "Sì, mi sento sottovalutato. Non sono lontano da quei nomi, ho tutto per avvicinarmi a loro: per come sono cresciuto mi vedo tra i primi 5 d’Europa nel mio ruolo". Già, quale? "Dovunque mi metteranno, darò il massimo. Poi già in nazionale giocavo da regista e il mio procuratore mi ha sempre detto: 'Quello è il tuo ruolo...'". Su Brozovic: "Nel calcio e nella vita esiste la concorrenza ed è un bene per tutti: le scelte sono poi dell’allenatore. Anche grazie al rientro di Brozo, però, siamo uno dei centrocampo più completi d’Europa".

Rinnovo e Kessié

Infine rinnovo e mercato: "Sono orgoglioso che l’Inter voglia rinnovarmi e la mia volontà è stare qua". L'amico Kessié all'Inter? "Qui i grandi giocatori sono sempre bene accetti... Parliamo tanto, è vero. Lui sa di giocare per una grande squadra, ma sa anche che l’Inter non sarebbe meno".