Spalletti dopo Napoli-Lazio: "Partita storta, ma non c'è stata presunzione dei miei"

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Le parole dell'allenatore dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio: "Partita storta, ma non ho visto presunzione da parte dei miei ragazzi. Abbiamo fatto delle scelte nella peggior maniera possibile". E su Vecino ha scherzato: "Non mi ha tradito, è un grande giocatore"

NAPOLI-LAZIO 0-1: GOL E HIGHLIGHTS

 

Il Napoli incassa la prima sconfitta davanti al suo pubblico in questo campionato e non riesce a suonare la nona sinfonia. Si ferma contro la Lazio il filotto di successi per la capolista che resta, comunque, con un ampissimo margine di vantaggio sulle inseguitrici (+17, proprio sui biancocelesti). "Abbiamo palleggiato nella maniera più sporca di sempre - ha commentato Spalletti nel post partita -, abbiamo forzato le uscite laterali dove loro ci lasciavano le linee di gioco, ma c’era la possibilità di andare in mezzo e invece siamo stati poco pazienti e abbiamo cercato poco questi rinterzi a cercare il mediano perché era quella la posizione dove poter scalare. Nella ripresa abbiamo tentato di rifare le stesse cose del primo ma con più qualità, perché c’era lo spazio per entrare anche dentro: abbiamo chiamato un po’ più i centrocampisti incontro al centrale che si liberava per giocare palla, per vedere se di sponda o di rinterzo si riusciva a innescare Lobotka e di lì si poteva andare a giocare nella trequarti, o con la sponda della punta o sull’altro centrocampista. Nel secondo tempo, anche se ci è riuscito meglio, a livello di qualità potevamo fare qualcosa di più. Anche sugli esterni, quando loro abbassavano le ali dietro, c’era la possibilità di andare oltre la loro linea difensiva. Loro giocavano molto corti, si poteva tentare qualche giocata di prima per andare sul corto lungo".

"Ho visto voglia e applicazione"

L'allenatore non ha visto, comunque, nessuno dei suoi allentare la tensione e la concentrazione per l'obiettivo finale: "Mi aspettavo questa Lazio, ha il suo modo di giocare: spesso ripiega, è molto compatta e quando siamo andati oltre la metà campo a giocare c’era la possibilità di andare dietro la loro linea difensiva, ma abbiamo scelto nella maniera peggiore di sempre - ha aggiunto -. Ho visto comunque applicazione e voglia nei giocatori, quelle sono le cose fondamentali, Non ho visto presunzione nell’atteggiamento, la Lazio si è difesa bene, è stata fortunata sull’episodio della traversa e della parata, mentre noi siamo stati ingenui sul gol di Vecino dove abbiamo fatto una respinta al limite dell’area che può essere pericolosa: ha trovato quell’angolino lì, vanno fatti i complimenti a Vecino perché è un grande professionista e un grande giocatore". Sull'autore del gol, infine, la battuta finale: "Stasera non sono stato tradito da lui - ha scherzato Spalletti -, ognuno deve fare il meglio che può. Il rapporto che c’è stato precedentemente non deve intaccare quella che è la ricerca dei tre punti. È una partita che è andata storta, un po’ sfortunata, ma nessuno ha alzato le mani dal volante. Si riparte col lavoro di sempre".