Il Milan torna al lavoro fra la Champions e il futuro

Serie A

Manuele Baiocchini

Il Milan è tornato al lavoro a ranghi ridotti, per gli impegni di tanti nazionali, in vista del periodo finale della stagione dal quale dipenderà il futuro dei rossoneri. Grande l'attesa per il doppio derby dei quarti di finale contro il Napoli in Champions League ma l'obiettivo di Pioli è centrato anche sul piazzamento fra le prime quattro squadre del campionato per garantirsi il futuro ai massimi livelli in Europa. Intanto Maldini e Massara studiano le prime mosse di mercato in vista della prossima stagione

Sale la febbre Champions e il Milan, a 3 settimane dal grande appuntamento di San Siro, è tornato a lavoro con la prospettiva di arrivare al 100% per la doppia sfida europea contro il Napoli. Perché nonostante Pioli abbia parlato della priorità di arrivare tra le prime 4 in campionato, è chiaro che tutto l'ambiente viva il doppio quarto di finale come un sogno da vivere e magari realizzare. Lo dice il dato della biglietteria, perché in appena due giorni sono stati polverizzati quasi 30 mila biglietti. Lo dice la storia del Milan, che della Champions ha sempre fatto un vanto

Milan, le scelte per il futuro

Sarà anche l'occasione per tanti giocatori in rosa di cambiare il futuro o comunque di lasciare un bel ricordo. Molti di loro andranno via in estate come per esempio Tatarusanu e Mirante ormai a fine carriera con Maigna e Vasquez certi della conferma

Fra i bocciati Dest, Bakayoko e Adli

I bilanci si faranno a fine stagione ma già ci sono quelli che finora non hanno convinto per niente: Dest non verrà riscattato, Bakayoko tornerà al Chelsea e per Adli bisognerà trovata una sistemazione. Poi ci sono quelli che un posto nel Milan del futuro dovranno guadagnarselo: Ballo Toure, Gabbia e Kjaer, Pobega e Vranckx, Origi e Ibra che potrà farlo solo in campionato non essendo il lista Champions.

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Futuro da definire per Diaz e Leao

De Ketelaere resterà perché la sua prima annata rossonera è stata troppo brutta per un'immediata bocciatura dopo il grande investimento fatto in estate. E su Leao e Brahim si dovrà passare per forza attraverso trattative complicate per il rinnovo del portoghese e il riscatto dello spagnolo dal Real Madrid. Da decifrare anche il futuro di Origi che certo non ha vissuto fino a qui un'annata da protagonista ma che è forte di di un lungo e oneroso contratto che al momento lo blinda. Chiaro che il finale di stagione sia fondamentale per indirizzare le decisioni di Massara e Maldini per il futuro, ma la Champions offre a tutti un'enorme occasione di riscatto.

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