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Roma, l'ultimo Dybala è meno pericoloso: gioca troppo lontano dalla porta?

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Paolo Assogna

©IPA/Fotogramma

L’argentino della Roma ha giocato 30 minuti del secondo tempo dell’amichevole contro Panama, subentrando allo juventino Di Maria. Nel suo club il suo peso è decisamente più importante che in nazionale, come dicono i numeri. Anche se nelle ultime gare in giallorosso è rimasto troppo lontano dalla porta ed è risultato meno pericoloso del solito. Una questione che Mourinho è chiamato a risolvere alla ripresa dopo la sosta

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Trovare spazio in una squadra che ha nei suoi leader due come Messi e di Maria non è la cosa più facile del mondo, ma Paulo Dybala è uno sveglio a capire quando è il momento di fare il protagonista e quando stare al proprio posto.

I numeri del primo anno in giallorosso

Nella nazionale campione del mondo può limitarsi a dare un contributo, in alternativa a Messi o a Di Maria, come nell’amichevole celebrativa contro Panama giocata al Monumental. Il ruolo da protagonista se lo è ritagliato in Italia con la maglia della Roma: 13 gol e 7 assist in 29 partite stanno lì a confermare la sua centralità nel progetto giallorosso. Ma non solo: cambi di gioco, dribbling nel traffico a eludere pressing avversario, giocate di lusso distribuite in ogni zona del campo e anche predisposizione al sacrificio.

Il ruolo e la Champions

A proposito, le ultime settimane hanno portato alla ribalta un problema: Dybala troppo lontano dalla porta avversaria. Contro Juve, Real Sociedad e Lazio (finché è stato in campo) non ha praticamente mai avuto la possibilità di rendersi pericoloso. Molto bassa la squadra, troppo lontana la porta. Ma lui, da professionista esemplare, ha sempre cercato di adattarsi alla situazione senza sollevare questioni. Il tema è comunque vivo e sarà una delle questioni da risolvere in chiave corsa Champions