Inter-Fiorentina, Inzaghi: "Dato il massimo, ma serve più cattiveria"

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L'allenatore dopo il ko di San Siro: "Ho visto che tutti hanno dato il massimo, dal primo al novantaseiesimo minuto. È un momento così. Serve più cattiveria nelle situazioni chiave. Dal 2023 stiamo segnando di meno, gli attaccanti passano questi momenti. Ora contano sudore e lavoro"

GLI HIGHLIGHTS DI INTER-FIORENTINA

Terzo ko di fila in campionato, quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate. L'Inter perde anche contro la Fiorentina a San Siro in un match ricchissimo di occasioni da gol (2.8 di Expected Goals nerazzurri) ma senza reti, se non quella di Bonaventura: "C'è grande delusione, ne abbiamo perse due di fila in casa davanti a un pubblico meraviglioso - ha detto Simone Inzaghi a DAZN - Dobbiamo lavorare tutti di più, io per primo. Per impegno e prestazione, per di più contro una squadra di valore come la Fiorentina, ho visto che tutti hanno dato il massimo, dal primo al novantaseiesimo minuto. È un momento così - prosegue Inzaghi -. Serve più cattiveria nelle situazioni chiave. Ci sono state troppe occasioni non sfruttate. Non è la classifica che speravamo, questo ci deve far riflettere e lavorare di più, e meglio. Per la prestazione ero molto più arrabbiato dopo la sconfitta con la Juventus. Avremmo meritato un altro risultato ma questo è il calcio".

"Gli attaccanti passano momenti del genere"

Sul tema attaccanti: "Lo scorso anno siamo stati il miglior attacco, quest'anno siamo ancora il secondo ma dal 2023 stiamo segnando di meno, è un dato di fatto. Gli attaccanti passano questi momenti, dobbiamo lavorare ancor più duramente. Sarà un mese intenso. Ora contano sudore e lavoro, e recuperare più giocatori possibili". Poi su Lukaku, che avuto diverse chance: "Se avesse fatto due gol la sua prestazione sarebbe stata diversa, un attaccante deve crearsi occasioni e fare i movimenti giusti. E questo l'ha fatto. Poi di chance ne abbiamo avute tantissime, non mi soffermerei solo su di lui".

Verso la Juve in coppa

L'Inter ripartirà a metà settimana dall'andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juve: "L'umore al momento non è dei migliori, ma anche questo fa parte del gioco. Anche i giocatori devono essere lucidi nell'analisi senza farsi influenzare dal risultato. Confronti con la società? Ci sono sempre, sono quotidiani".