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Marotta: "Seguiamo Frattesi e Scalvini. Inzaghi resta al 100%"

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L'ad ha parlato della doppia finale che attende l'Inter ai microfoni di Radio Anch'io Sport: "Affronteremo una rosa di grandissimo valore, ma prima c'è la finale di Coppa Italia, un trofeo prestigioso: non facciamoci distrarre". Sul futuro ha aggiunto: "Seguiamo Frattesi e Scalvini. Lukaku tornerà al Chelsea, poi si vedrà". Su Inzaghi le parole alla Rai: "Resta al 100% anche il prossimo anno"

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"Abbiamo grande rispetto e timore per il Manchester City, un colosso in termini di fatturato e potenzialità tecnica, ma noi siamo preparati ad affrontarli mettendo in campo quei valori che nello sport sono ancora più importanti come motivazioni, attaccamento alla maglia e grande organizzazione calcistica". Giuseppe Marotta, intervenuto a Radio anch'io Sport, si è espresso così sulla finalissima di Champions che attende l'Inter. "Ai tempi della Juve affrontammo quelli che erano l'espressione del calcio più forte (Barcellona e Real Madrid) - ha aggiunto l'ad del club -. In questo momento il CIty ha un potere d'acquisto notevolissimo per poter comprare giocatori di altissima rilevanza: a mio avviso hanno i migliori giocatori in Europa, una rosa di grandissimo valore. Ma tutto questo ci fa avere delle fortissime motivazioni".

"Non facciamoci distrarre, Coppa Italia trofeo di prestigio"

Nel frattempo i nerazzurri dovranno affrontare un'altra finale, quella di Coppa Italia, e c'è il timore di farsi distrarre. "Questo è il rischio dello sportivo - ha spiegato l'amministratore delegato -. Quando si ha a che fare con appuntamenti di valore differente tra di loro, è normale che la concentrazione spesso va verso quello più importante. Sta alla capacità dell'allenatore, della società e della squadra trovare la giusta concentrazione per affrontare tutti gli impegni step by step. La Coppa Italia è un trofeo di grande prestigio, affrontiamo un avversario di altissimo valore come la Fiorentina".

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"Inzaghi resta al 100%"

Marotta ha poi confermato la posizione di Inzaghi: "Non si può valutare la prestazione di una stagione da una partita, cioè dalla finale di Istanbul - ha detto -. Arrivare in finale è questione di grande prestigio anche per gli allenatori e quindi per Simone Inzaghi, la merita ampiamente questa finale. La valutazione che abbiamo fatto è estremamente positiva. C'è stato un momento in cui le cose non andavano bene, con un dibattito più forte e diretto all'interno della società, ma sempre nell'ambito di critiche propositive. Inzaghi ha dimostrato di essere all'altezza del suo ruolo e di ricondurre la stagione verso una strada di positività, la società glielo riconosce". A proposito dell'allenatore, l'ad ha confermato la volontà di ripartire anche la prossima stagione con Inzaghi: "Quest'anno non abbiamo mai pensato, nemmeno per un secondo, di sostituire Simone Inzaghi - ha aggiunto su Rai Italia a 'Casa Italia', intervistato da Piercarlo Presutti e Simona Cantoni -. È riuscito a rafforzare la sua posizione grazie anche alle prestazioni della squadra che sono frutto della sua guida tecnica. La sua conferma, espressa in percentuale, è pari al 100%. È e sarà il nostro allenatore anche il prossimo anno". 

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"Scalvini e Frattesi due nomi interessanti, ma trattative ferme"

L'Inter guarda già al futuro e sul taccuino ci sono due nomi, Frattesi e Scalvini: "Sono due giovani molto interessanti come ce ne sono altri - ha affermato Marotta -. Parliamo di due elementi seguiti da tanti club, anche noi abbiamo messo loro gli occhi addosso, ma a livello di negoziazione al momento siamo fermi. Il calcio italiano è espressione di talenti veramente puri e bisogna perseguire questa valorizzazione. Gli investimenti più importanti sono fatti nei centri di formazione. Il rapporto tra Federazione e singoli club, che è già ottimo, deve essere ancora più forte. I talenti in Italia ci sono e possono competere con i loro pari età in tutta Europa".

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"Lukaku ama l'Inter, vedremo cosa accadrà"

Infine sul futuro di Lukaku: "Ama molto la maglia che indossa e si trova molto bene all'Inter, vuole stare con noi - ha concluso l'ad -. Come sapete il giocatore è in prestito fino al 30 giugno, poi rientrerà al Chelsea. Non sappiamo cosa accadrà dal punto di vista tecnico in quel club, in questo momento siamo alla finestra".

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