Juventus-Milan, Pioli: "Per migliorare servono grandi giocatori"

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Pioli festeggia la qualificazione in Champions per il terzo anno di fila, ma non mancano rimpianti per la stagione che sta finendo: "Purtroppo il nostro campionato non è stato all'altezza, tra gennaio e febbraio abbiamo giocato veramente male pagando la sosta dopo il Mondiale". Assolti i nuovi acquisti che non sono riusciti a inserirsi: "Era più facile giocare nel Milan dello scorso anno"

JUVE-MILAN 0-1: GOL E HIGHLIGHTS

Stefano Pioli ha centrato ancora la qualificazione in Champions con il Milan: "Non so da quanti anni il Milan non si qualificasse per tre stagioni consecutive. Purtroppo il nostro campionato non è stato all'altezza, ma abbiamo fatto una grande Champions anche se c'è la delusione per aver perso la semifinale contro l'Inter. Per la prima stagione abbiamo cercato di essere competitivi su più fronti".

"Abbiamo pagato la sosta dopo il Mondiale"

Tra gennaio e febbraio c'è stato il periodo che ha compromesso la stagione rossonera, influendo anche sul mancato inserimento dei nuovi acquisti come Origi e De Ketelaere: "Nel Milan dello scorso anno era più semplice giocare, la crisi che abbiamo avuto è stata brutta, non siamo riusciti a gestire la lunga sosta dopo il Mondiale. Ci siamo incartati con brutte prestazioni, abbiamo giocato a lungo senza Maignan e per i nuovi giocatori non era semplice farsi notare in questo contesto. Ma come hanno insegnato Leao e Tonali, questi ragazzi vanno aspettati". I festeggiamenti alla fine della partita coronano comunque una stagione positiva: "Il cerchio è sempre stato il simbolo del nostro gruppo, è bello starci dentro e farne parte, abbiamo superato con orgoglio momenti difficili".  Anche grazie a soluzioni tattiche diverse: "La difesa a tre era l'unica soluzione in quel momento di crisi, credo che senza non avremmo passato il turno con il Tottenham". Non manca un messaggio alla proprietà: "Se si vuole lottare per vincere il campionato e allo stesso tempo fare una bella Champions, bisogna comprare giocatori forti, non importa se giovani o vecchi. Dipende quali sono gli obiettivi che si fissano".