Udinese-Juventus, Allegri: "Vogliamo l'Europa League. Vlahovic e Bremer out"

JUVENTUS

L'allenatore bianconero in conferenza: "Abbiamo la possibilità di raggiungere l'Europa League. Ognuno di noi uscirà da questa annata rafforzato, soprattutto in termini di equilibrio. C'è una buona base per il prossimo anno. C'è stanchezza ma soprattutto rabbia e voglia di ripartire, dobbiamo tenercele dentro e metterle sul campo con grande equilibrio". La partita sarà live domenica sera alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW

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Ultima di campionato. La Juve a Udine per cercare un posto in Europa League. La squadra di Allegri parte dal settimo posto post penalizzazione di 10 punti, a -1 dalla Roma e a -2 dall'Atalanta. Così Allegri nella conferenza della vigilia. La partita sarà live su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. 

C'è da chiudere bene una stagione e provare a raggiungere l'Europa League, come sta il gruppo?

"Sta bene, ci siamo allenati bene. E serve chiudere bene. Veniamo da due sconfitte in campionato e abbiamo la possibilità di raggiungere l'Europa League, anche se non dipende solo da noi. L'Udinese cercherà di batterci, quando la Juve viene battuta spesso è la partita della stagione. Sarà una bella gara".

 

Dal punto di vista della giustizia sportiva il capitolo è chiuso, che reazione si aspetta ora?

"Mi aspetto una bella partita, l'impegno massimale c'è stato anche a Empoli e contro il Milan, ma i ragazzi non sono dei robot, è stata una stagione dura. Una stagione che ha messo a dura prova il nostro equilibrio. Non ho nulla da rimproverare. Dispiace perché potevamo giocarci una speranza per le prime quattro in questo finale, ma non è successo".

Si sente di fare qualche rimprovero?

"Alla fine di ogni stagione si fa il punto sull'annata. In qualsiasi annata, che sia stata vincente o come questa, senza trofei. Valutare gli errori fa parte del nostro lavoro. A parte l'ultimo pezzetto di stagione molto particolare, forse nella prima parte potevamo fare meglio. Il prossimo anno cercheremo di migliore quanto fatto quest'anno".

 

È stata un'annata difficile, ma questa situazione ha fatto maturare tutti?

"Ognuno di noi uscirà da questa gestione dell'annata in modo migliore, soprattutto in termini di equilibrio. Ci sono momenti dove le cose vanno bene, e lì bisogna essere bravi a non esaltarsi, e altri dove vanno male, dove non ti devi abbattere. Questo deve rafforzare l'equilibrio interiore che tutti dobbiamo avere nel percorso della stagione".

Udinese-Juve fu la prima partita della sua esperienza bis, qual è il bilancio sul suo ritorno?

"Ho detto che sapevo che sarei tornato alla Juve trovando delle difficoltà nel vincere, visto che parliamo di una Juve in fase di ricostruzione. Poi, che ad ogni inizio di stagione ci sia l'ambizione di vincere è normale. Logico che le difficoltà c'erano. Sono tornato qui con grande entusiasmo e lavoro con grande entusiasmo ogni giorno. In due anni sono state fatte delle buone cose, anche senza aver portato a casa dei trofei. Abbiamo inserito cinque giovani in prima squadra, loro sono un patrimonio della società e del calcio italiano; e su questo bisogna continuare. L'anno prossimo sarà diverso, ma prima c'è da aspettare i verdetti di domani sera. Da lì partirà la pianificazione. Al momento, di certo, sappiamo che domani è l'ultima partita e che il 10 luglio ripartiremo". 

Cosa vuole dire ai tifosi che criticano la stagione?

"Non devo dire nulla. A livello professionale nessuno qui ha qualcosa da rimproverarsi. Nella vita è impossibile mettere tutti d'accordo, e ci sono sempre contenti e scontenti. Quando vincevamo, c'erano scontenti e contenti, ora che perdiamo ci sono ugualmente, fa parte del gioco. L'unica cosa da fare è lavorare con serenità e professionalità, sbagliando il meno possibile e consci che la perfezione non esiste".

 

Vlahovic ci sarà domani? E quale sarà il suo futuro?

"Di mercato non ne parlo, come sempre ci pensa società, io posso solo dare dei consigli. Domani non ci sarà, così come non ci saranno Bremer, Fagioli, De Sciglio, Pogba e Kaio Jorge. Tutti gli altri sono a disposizione". Sempre su Vlahovic: "Tra pubalgia e difficoltà, ha comunque segnato, è un giocatore importante con tutte le potenzialità per fare un'ottima carriera".

C'è una scelta che non rifarebbe in questa stagione? E un commento sul suo collaboratore Bianco all'ultima con la Juve…

"Paolo Bianco inizierà la sua carriera da capo allenatore, dovrebbe andare a Modena. Sono contento, vuol dire che ha trovato le giuste motivazioni, e ha le potenzialità per fare questa carriera. Sono contento dei giovani che vengono nel mio staff e che poi vogliono intraprendere la carriera da allenatori, mi rende orgoglioso, qualcosa gli avrò lasciato. Scelte? Quando si fanno, in quel momento, sono giuste".

 

Quanto peserà la mancanza della Champions? Come si muoverà la Juve?

"Domani chiudiamo la stagione, poi vedremo. La società, a livello di numeri, presenterà le varie prospettive per il futuro. A tutto c'è una soluzione. C'è già un'ottima base per l'anno prossimo. In queste situazioni si vede tutto nero, ma le cose buone ci sono. Ecco perché non serve farsi trascinare in tutto questo. Poi molto dipenderà dal mercato. Abbiamo una rosa valida, ci sono giocatori in scadenza, ma tutto questo verrà valutato da dopodomani".

Ci sarà un incontro subito post Udinese per programmare il futuro?

"Dopo l'Udinese sapremo con più chiarezza che competizione europea faremo. Poi la società farà le proprie valutazioni. Credo che potremo fare un'annata ottima".

 

Ci sono novità sui giocatori in scadenza?

"In questo vortice dove siamo passati non abbiamo parlato di niente sul futuro. Da fine stagione parleremo di tutto. Abbiamo solo pensato all'annata e a mantenere le energie. La prossima sarà ancora più importane e più difficile".

 

Alla fine di questo anno, resta più stanchezza e rabbia o voglia di ripartite?

"L'ultima che rimane è la stanchezza, per primi ci sono rabbia e voglia di ripartire. Facciamo un lavoro dove, quando non si vince, resta la rabbia. Perché vincere o perdere non è uguale. E questa rabbia dobbiamo tenercela dentro e metterla sul campo con grande equilibrio il prossimo anno, per essere protagonisti fino alla fine".