Calciomercato
I colpi più grandi nella storia di Berlusconi
Nel 1986 il primissimo fu Roberto Donadoni, intuizione di Italo Galbiati. L'ultimo Matteo Pessina, capitano e monzese doc per la prima volta in A. Sono tanti, tantissimi i colpi di mercato targati Silvio Berlusconi da presidente del Milan e da proprietario del Monza. Un viaggio lungo 37 anni: ripercorriamo insieme i migliori
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ROBERTO DONADONI
- Anno: 1986
- Costo: 8 mln euro
Il primo acquisto dell'era Berlusconi gestito proprio dal nuovo presidente, intuizione di
Italo Galbiati che l’aveva segnalato al club nel novembre precedente dopo averlo seguito all’Atalanta. Saranno dieci anni di Milan (oltre al ritorno dal 1997 al 1999) per l’esterno bergamasco: 18 i trofei vinti
DANIELE MASSARO
- Anno: 1986
- Costo: 3 mln euro
Altro colpo all'alba della presidenza Berlusconi, acquistato dalla Fiorentina e per otto stagioni in rossonero dove segna 70 gol. Diventa
'Provvidenza' con Capello in panchina: indimenticabile la doppietta al Barcellona nella finale di Champions del 1994 ad Atene
CARLO ANCELOTTI
- Anno: 1987
- Costo: 3 mln euro
Sarà centrale da allenatore negli anni Duemila, ma da centrocampista costruisce le fondamenta del nuovo corso vincente del Milan.
Arriva a 28 anni dalla Roma su richiesta di Sacchi e vince da protagonista sette titoli (ben sei internazionali) prima di ritirarsi nel 1992.
Sarà solo un arrivederci…