Inter, Inzaghi presenta la stagione 2023-24: "Obiettivo scudetto. E rivogliamo Lukaku"
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Al via la stagione 2023/24 dei nerazzurri, introdotta in conferenza stampa da Simone Inzaghi prima del raduno ad Appiano Gentile: "Abbiamo il dovere di vincere la seconda stella, sarà il nostro grande obiettivo. Ora abbiamo un'autostima superiore rispetto a un anno fa". E sul mercato: "C'è totale sintonia con la dirigenza, vogliamo ringiovanire la rosa. Vorrei rivedere Lukaku con noi e voglio ringraziare i giocatori che sono partiti: chi arriverà dovrà fare la storia come chi li ha preceduti"
È FINITA LA PRIMA CONFERENZA STAGIONALE DELL'INTER
Gosens sarà ancora importante per l'Inter?
"Assolutamente sì. Ha fatto una parte finale di stagione molto buona. Si è alternato con Dimarco, conto ancora molto su di lui"
Ha visto Frattesi e Barella insieme in Nazionale? E Thuram è prima o seconda punta?
"Possono giocare insieme senza problemi: tante volte lo stesso Barella ha giocato da mezzala sinistra. Thuram è un giocatore importante con stagioni di valore alle spalle"
Cosa pensa dei giovani talenti nerazzurri?
"Carboni farà il ritiro con noi, è cresciuto tantissimo. Vederlo prima del Mondiale U-20 mi ha impressionato per i progressi. Zanotti andrà in prestito, Esposito sarà aggregato come altri ragazzi"
Ci sarà alternanza tra portieri?
"Il nuovo portiere dovrà essere bravo tecnicamente: Onana e Handanovic lo sono stati, dovrà esserlo anche il prossimo"
Quali caratteristiche avrà la nuova Inter? E cosa si aspetta dal mercato?
"Abbiamo caselle da colmare, faremo 20 giocatori più tre portieri e alcuni giovani. Ci manca ancora un centrocampista, Calhanoglu farà il regista. E poi ci manca un braccetto di destra. Dovremo completarci e migliorarci anche con un altro attaccante"
Cosa pensa dei giocatori che vanno in Arabia?
"Non mi va di esprimermi sulle scelte personali. Milinkovic-Savic l'ho avuto alla Lazio, è un grandissimo giocatore e ha fatto la sua scelta. Ma è ancora giovane e avrà tempo di tornare in Europa"
Preferisci vincere lo scudetto o giocare la prossima finale di Champions?
"La scorsa stagione è stata incredibile. Dopo Istanbul ho abbracciato tutti i miei giocatori, perché sembrava che la Champions l'avesse vinta l'Inter"
Quale squadra potrà impensierire di più l'Inter?
"Sicuramente mi auguro sia l'Inter la squadra da battere. Le griglie sono difficili da fare: il Napoli ha fatto un percorso incredibile, hanno cambiato allenatore come altre. Noi vogliamo la seconda stella e speriamo di poterla regalare ai nostri tifosi"
Correa ha bisogno di nuove motivazioni?
"Tutti i giocatori dell'Inter per me sono i migliori del mondo. Lui è un ottimo giocatore che non ha reso come ci aspettavamo, ma abbiamo la massima fiducia in lui. Può fare molto meglio, l'ho avuto alla Lazio e conosciamo le sue qualità"
Pensi di essere cresciuto? E hai qualche rivincita da toglierti?
"Non ho rivincite, penso solo al lavoro. Ogni allenatore ha il proprio percorso: qui mi trovo benissimo con tutti e cerco di proseguire in questo modo. La soddisfazione del terzo anno? Io e il mio staff ce lo siamo meritati sul campo"
Che effetto le fa essere accostato ai migliori allenatori del mondo?
"Un piacere enorme..."
Cosa perderebbe l'Inter senza Onana?
"Stiamo parlando di un giocatore dell'Inter che è tra i convocati in ritiro. Il mercato è imprevedibile: sappiamo che le italiane devono vendere prima di acquistare. Ma sono tranquillo, la società mi ha rassicurato che avremo una squadra competitiva"
Avete un'autostima superiore rispetto a un anno fa?
"Assolutamente sì. La finale di Istanbul ha contribuito, ma anche quel cammino in Europa ci aveva fatto crescere tanto giocandocela con Real e Liverpool"
L'inizio di campionato sarà fondamentale?
"Sicuramente partire meglio dell'anno scorso, poi il calendario lo guardo ma non più di tanto. Nella scorsa stagione gli ultimi due mesi dovevano essere i più duri, invece abbiamo fatto un cammino quasi perfetto. L'inizio sembra soft, ma ci sono sempre sorprese"
Lautaro sarà il capitano? E temi di perderlo?
"C'è sempre da stare sull'attenti, abbiamo visto cosa sta portando il mercato arabo. Difendere i giocatori diventa più difficile. Per quanto riguarda il capitano, devo ancora parlarne con la squadra"
Sei in scadenza di contratto: come ti poni?
"Ne ho già parlato con la società. Quello che mi preme di più è il lavoro sul campo, io sono molto sereno"
Il tuo turnover sarà riproposto anche in questa stagione?
"Quest'anno senza la sosta a Natale ci sarà solo un turno infrasettimanale, ma avremo le coppe. Avrò bisogno di tutti i giocatori: l'anno scorso da aprile c'è stato bisogno di tutti. L'augurio è che tutti possano essere disponibili"
La partenza di Brozovic può creare problemi?
"Farei un discorso generale per i ragazzi che hanno salutato da Handanovic a Bellanova oltre a Dzeko, Brozovic, D'Ambrosio, Gagliardini, Skriniar. Tutti hanno fatto benissimo, la volontà è quella di ringiovanire la rosa. Chi arriverà dovrà fare la storia come chi li ha preceduti"
L'Inter ha fatto l'ultimo salto ed è al livello delle big d'Europa per vincere la Champions?
"Non c'era tutta questa distanza e lo abbiamo dimostrato in campo. La finale l'abbiamo giocata alla pari, abbiamo tenuto testa alla squadra più forte d'Europa. In questi due anni abbiamo lavorato tantissimo per colmare il divario, siamo migliorati tanto. Sappiamo che confermarsi sarà difficile, ma c'è voglia e speranza"