Milan, Tomori: "Ci sentiamo forti. Con la Juve non è mai un'amichevole"

Serie A

Il difensore del Milan ha parlato alla vigilia del match amichevole contro la Juve: "Con loro non ci sono amichevoli, vogliamo vincere". Su Pulisic: "Gli ho detto che la Serie A è difficile". Su Leao: "E' diventato uomo e farà vedere la sua maturità in campo". Sugli obiettivi: "Vogliamo tornare a vincere perché siamo il Milan e con i nuovi innesti ci sentiamo più forti". Milan-Juve in diretta venerdì alle 4.30 su Sky Sport Arena

JUVE-MILAN, LE PROBABILI FORMAZIONI

Fikayo Tomori è diventato uno dei pilastri del Milan e alla sua terza stagione da rossonero parla ormai da leader. Nella conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole contro la Juve, il difensore del Milan parla in generale della situazione della squadra, in particolare del neo arrivo Pulisic: "Ci conosciamo dal Chelsea, abbiamo parlato tanto. Gli ho detto che la Serie A è davvero difficile - spiega - Dal punto di vista della tattica e dei dettagli è molto più difficile. Si sta trovando bene con la squadra e speriamo di avere una bella stagione insieme". Un Milan che, anche grazie ai nuovi innesti si è rinnovato per rinforzarsi: "Sentiamo nel campo che abbiamo una squadra forte, ci sono delle situazioni da migliorare, è difficile essere subito forti e avere connessione con tutti, ma abbiamo la sensazione di essere forti e quest'anno vogliamo tornare a vincere perché lo scorso anno non abbiamo fatto ciò che volevamo, adesso anche con i nuovi giocatori siamo più forti e miglioriamo". Dunque l'obiettivo è la vittoria del campionato: "Si sì, certo. Perché siamo il Milan e vogliamo vincere. L'anno scorso non abbiamo vinto e quest'anno vogliamo farlo. Abbiamo dei nuovi giocatori, possiamo vincere secondo me. Sappiamo che qualità abbiamo".

"Leao più maturo e lo farà vedere anche in campo"

Tra gli uomini che dovranno caricarsi questo Milan sulle spalle c'è sicuramente Rafa Leao atteso alla definitiva consacrazione: "Tutti siamo cresciuti un po' di più. Rafa sta diventando un uomo, certo che lo ascoltiamo quando parla - dice ancora Tomori - Sono contento che possiamo vedere questa sua maturità, spero che possa portare questa mentalità sul campo".

"Leader? Non solo io ma mi piace aiutare i nuovi"

Come già detto Tomori è un leader della sua squadra: "Mi piace comunicare un sacco, fuori e dentro il campo. Quando sono arrivato c'erano tantissimi giocatori vecchi e ci hanno aiutato, ora voglio fare la stessa cosa con i nuovi. Anche per quanto riguarda la lingua. Mi piace questo ruolo, mi fa piacere aiutare i nuovi ad ambientarsi, voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra. Abbiamo tanti leader ma in modi diversi, ci sono persone come Calabria e Theo. Anche Oli parla molto, c'è Mike che è sempre un professionista, sempre concentrato sulla partita". Sull'errore contro il Real: "Anche se abbiamo perso ci sono state cose positive come il primo tempo. È stato un buon test, e soprattutto in queste partite puoi sfruttare gli errori per migliorarti. Devi prendere le cose positive ed imparare da quelle negative".

"Contro la Juve vogliamo vincere sempre, anche in amichevole"

Dopo il Real, arriva la sfida con la Juve che anche quando è amichevole non è mai una partita come le altre: "Vogliamo vincere tutte le partite, che siano amichevoli o partite vere. Domani vogliamo dimostrare chi siamo. Non siamo ancora ad un livello alto ma ci siamo vicini. Il campionato inizia tra poco e dobbiamo essere pronti, domani sarà una partita tosta perché è Milan-Juve. E vogliamo vincere, chiaro. La Juve è sempre in alto in classifica, negli anni che sono stato qui abbiamo giocato bene e ho segnato due gol. Domani spero di farlo ancora. Vogliamo fare una prestazione di alto livello".