Retegui: "L'addio del Ct Mancini mi ha sorpreso"

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Il nuovo attaccante del Genoa, ospite a "Calciomercato - L'Originale", ha parlato dell'addio di Mancini alla Nazionale: "Una decisione che mi ha sorpreso. Gli ho scritto un messaggio per ringraziarlo dell'opportunità e mi ha risposto di fare molti gol col Genoa. A chi mi ispiro? Kane e Haaland"

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Prima la chiamata della Nazionale, poi quella del Genoa. "Mi sento italiano" dice Mateo Retegui orgoglioso e il suo impatto con entrambe le maglie, quella azzurra e quella grifone, è stato da sogno. Il futuro con l'Italia, però, non sarà più insieme al Ct Roberto Mancini che lo ha lanciato: "La sua decisione mi ha sorpreso - ha detto il classe '99 ospite di "Calciomercato-L'Originale" -. Quando l’ho saputo ho mandato un messaggio al mister, ringraziandolo per la fiducia e per l’opportunità che mi ha dato di vestire la maglia della Nazionale. Per me fu un onore, insieme allo staff e ai compagni mi fece sentire subito a casa. Cosa mi ha risposto? Di fare molti gol col Genoa. Ma prima di arrivare non avevo parlato con lui del trasferimento, solo con Gilardino che mi ha dato fiducia ed è stato importante nel prendere la mia decisione".

"A chi mi ispiro? Kane e Haaland"

Tra un'esultanza alla Milito sotto la gradinata nord e la 'M' dedicata alla sorella, l'ex Tigre ha ripercorso anche una trattativa passata non andata a buon fine, quella con l'Inter: "Non so bene come sia andata, se ne è occupato mio padre, io ero impegnato in Argentina a giocare e non ci pensavo". Infine una battuta sugli attaccanti su cui si ispira, sviando i paragoni con Batistuta e Lautaro: "A me piacciono Kane e Haaland" ha affermato Retegui, pronto a far innamorare il popolo rossoblù.  

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Non particolarmente avvezzo alle interviste così come ai soprannomi ("va bene Rete-gol, ma io sono Mateo Retegui e basta"), l'attaccante del Genoa è già concentrato sulla prima di campionato, dove affronterà la Fiorentina di Beltran: "È un buon giocatore, ma non lo conosco personalmente. Noi coppia della Nazionale? Sarebbe bello, ma è una decisione che deve prendere con la sua famiglia".