Napoli, De Laurentiis su Rudi Garcia: "Momento no, ma niente decisioni affrettate"

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare dopo la sconfitta subita contro la Fiorentina al Maradona in una tavola rotonda organizzata dall’università Luiss di Roma: "Io sono un imprenditore, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. L’allenatore e il direttore sportivo sono al tuo servizio. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Testa bassa, pedalare e lavorare"

Rudi Garcia resta in bilico sulla panchina del Napoli. La conferma indiretta arriva dalle parole del presidente Aurelio De Laurentiis intervenuto ad una tavola rotonda dell'Università Luiss di Roma: "Con lui sto vivendo un momento no. Io sono un imprenditore, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle. Devi fare sempre una pausa riflessiva. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Bisogna mitigare questa esigenza di avere tutto e subito, nella vita non è possibile. Testa bassa, pedalare e lavorare. La vita è vita. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà". 

De Laurentiis: "Luis Enrique? Meno male che è andato in Francia!"

"Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. Sarebbe accaduto a qualunque altro - prosegue il presidente del Napoli -. Il calcio non è come un palazzo in costruzione, che se è ben costruito sei sicuro che non crolla. Non è scritto da nessuna parte che ci siano delle soluzioni matematiche per vincere nello scudetto. Io credo che anche quest’anno fino alla fine ce la giocheremo. L’unica responsabilità che ho oltre ad aver scelto l’allenatore è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castel Volturno". Da De Laurentiis anche la conferma diretta che Garcia non era l'unico candidato alla panchina che fu di Spalletti: "Ho sentito Thiago Motta, ma non ha voluto prendere il posto di un allenatore che ha aveva fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia, guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni. Ne ho chiamati parecchi

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Il no alla Supercoppa in Arabia

Altro tema toccato dal presidente De Laurentiis riguarda la Supercoppa italiana, in programma a fine gennaio in Arabia Saudita: "Avete visto quello che sta succedendo in Israele? Potrebbe esserci un blocco aereo su quei territori. Come si può pensare di far viaggiare in aereo verso quelle zone 120 giocatori che valgono quello che valgono? Tutto questo per guadagnare pochi milioni in più? Facciamola all’Olimpico, allora. Non è che voglio boicottare. Ho solo chiesto di ragionarci sopra".