Tonali, Zaniolo, Fagioli e il caso scommese: cosa rischiano? Gli scenari

GLI SCENARI
Lorenzo Fontani

Lorenzo Fontani

Dopo Fagioli, anche Tonali e Zaniolo risultano indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Torino sul giro di scommesse illegali. I due giocatori hanno lasciato il ritiro della Nazionale. Si muove anche la giustizia sportiva: cosa rischiano gli indagati e gli scenari

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Dopo Fagioli, anche Tonali e Zaniolo. L'inchiesta della Procura della Repubblica di Torino sulle scommesse illecite coinvolge altri due calciatori, per giunta Nazionali. Le voci circolavano da ore quando è arrivata la notizia, confermata dalla Federcalcio, della notifica dell'atto di indagine - di fatto l'avviso di garanzia - direttamente a Coverciano. Poco prima Fabrizio Corona era stato ascoltato come persona informata sui fatti in questura a Milano su indicazione della procura di Torino, e quindi nell'ambito della stessa inchiesta che ha coinvolto il calciatore della Juventus Fagioli. Scontata a questo punto anche per loro l'apertura dell'indagine sportiva da parte della Procura Figc

Cosa rischiano gli indagati e gli scenari

Con i rischi previsti dall'articolo 24, che proibisce ai tesserati di scommettere non soltanto sui siti illegali - che è invece condizione per il reato nella giustizia ordinaria- ma su qualunque tipo di piattaforma, se si tratta di competizioni della propria disciplina, e quindi non necessariamente su partite della propria squadra. Se il reato ordinario normalmente si risolve col pagamento di una multa, in ambito sportivo la violazione dell'articolo 24 comporta "la squalifica non inferiore a tre anni e l’ammenda non inferiore a 25.000 euro". Scontata in quel caso l'estensione della sanzione in ambito Uefa e Fifa e quindi, come per il caso Paratici, anche in Premier, dove giocano Zaniolo e Tonali. Il tutto naturalmente nel caso in cui le accuse venissero confermate. Le prime risposte arriveranno per Fagioli, il cui caso è sul tavolo della Procura federale da inizio settembre. Salvo proroghe, entro inizio novembre dovrebbe arrivare la chiusura delle indagini.