Roma, emergenza infortuni ma Mourinho si gode la cooperativa del gol

C'è Lukaku a spaccare le partite, ma intorno a lui Mourinho ha saputo costruire un reparto sempre più imprevedibile e prolifico. Una fase offensiva pronta ad affrontare la doppia sfida Monza e Slavia Praga nel tutto esaurito dell'Olimpico. Il secondo miglior attacco della serie A, ha mandato a segno ben 9 giocatori diversi. Un primato condiviso con Napoli, Atalanta e Fiorentina. In totale 19 reti segnate dalla Roma, preceduta solo dall'Inter con 21. In pochi mesi Mourinho, rivitalizzando anche Belotti, ha capovolto la criticità dell'attacco che aveva chiuso la scorsa stagione al nono posto per gol segnati. Pagando in negativo gli zero gol di Belotti e l'involuzione di Abraham. Il centravanti inglese è fermo dalla rottura del crociato, così come Kumbulla, e le spine non mancano per i tanti infortuni i tutti i reparti. Sono 7 i giocatori ancora fuori.  Oltre a Dybala e Pellegrini, la lunga assenza di Smalling, unita a quella del suo sostituto, Llorente, ha tolto sicurezza alla difesa. Un reparto  che ha sofferto moltissimo l'assenza di un leader come l'ex capitano del Manchester United, indisponibile dal 1° settembre. Assenze che hanno pesato sui 12 gol subiti finora, 12esima difesa della serie A. Nel canpionato di una Roma che in pochi mesi ha capovolto i punti di forza e quelli deboli della passata stagione.