Barella sul caso scommesse: "Pagliacci, passerò alle vie legali"

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Il centrocampista dell'Inter risponde alle voci su un suo coinvolgimento nel caso scommesse: "Non mi sono mai piaciuti i giochi d'azzardo, figuriamoci le scommesse sul mio lavoro. Voglio tutelare la mia famiglia, ora passerò alle vie legali"

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Nicolò Barella risponde alle voci riguardo un suo presunto coinvolgimento nel caso scommesse che ha sconvolto il calcio italiano, e lo fa con un duro intervento su Instagram in cui ribadisce la sua totale estraneità ai fatti, riservandosi di passare a vie legali per tutelarsi.


Tutto nasce da un articolo pubblicato sul quotidiano “La Verità”, secondo il quale tra i nomi fatti dallo zio di Antonio Esposito, il presunto informatore di Fabrizio Corona, ci sarebbero anche quelli di Barella, Gyasi e Lamela. "Da un giornale che si chiama La Verità ci si aspetterebbe più serietà. L'unica verità è che siete dei pagliacci”, ha scritto Barella in una storia pubblicata sul suo profilo Instagram.
Per poi proseguire con un altro sfogo: “Sono stato zitto per troppo tempo, nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto. Non mi sono mai piaciuti i giochi d'azzardo, figuriamoci le scommesse (per lo più sul mio lavoro). L'unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la mia famiglia da questa merda. Per questo da oggi passerò per vie legali".

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