Ranieri dopo Cagliari-Genoa: "Periodo positivo, ora con la Juve candidata al titolo"

Serie A

L'allenatore del Cagliari festeggia un altro successo: "I tre punti sono il sale del lavoro settimanale - ha detto -. Ora c'è la Juve che lotta per lo scudetto visto che non gioca le coppe. Vedremo alla fine se queste vittorie sono spartiacque della stagione o affogheremo nel Mar Rosso". Gilardino: "C'è amarezza. Gudmundsson oggi croce e delizia"

CAGLIARI-GENOA 2-1: GOL E HIGHLIGHTS

Un altro successo, il terzo consecutivo considerando la Coppa Italia, e il Cagliari torna a respirare abbandonando la zona retrocessione. Contro il Genoa decide il gol di Zappa, “telecomandato” dalla panchina da parte di Claudio Ranieri: "Parlo da solo… - ha scherzato l'allenatore a Dazn -. Sono contento per i tre punti perché sono il sale del lavoro settimanale. Siamo ancora in una posizione scomoda che però ci aspettavamo. Sono felice per Viola che ha fatto un bellissimo gol e si fa trovare sempre pronto, ma sono particolarmente contento anche per Oristanio perché ultimamente gli ho detto che era stato troppo egoista, invece qui ha puntato, ha saltato l’uomo e poi l’ha fatto fare. Viola l’anno scorso è stato male, io avevo ormai trovato la squadra e metterlo dentro per me era difficile, ma gli ho detto fatti trovare pronto perché hai tutto: hai personalità, una tecnica superiore alla media, allenati bene che le tue occasioni te le darò e ci ha portato anche lui in Serie A. Adesso si sta ritagliando questo spazio dietro le punte, gli ho detto adesso che gioco col play posso farlo giocare anche lì; vedere come si allenano i giocatori esperti è uno spettacolo, sono l’essenza del mio spogliatoio. Poi io devo fare delle considerazioni, non posso restare legato a chi mi ha portato in Serie A. Devo fare le scelte che sento che vadano bene per la squadra questo loro lo capiscono, rendendomi il lavoro più leggero. Se ci fosse qualche lavativo non me ne fregherebbe nulla, ma quando vedi che tutti spingono per giocare, mercoledì a Udine ho fatto giocare chi non giocava tanto perché se lo sono meritati. Adesso va bene così, è un momento positivo anche se commettiamo ancora delle piccole ingenuità. Abbiamo fatto 3 punti e questo va bene per la classifica".

"Vedremo se queste vittorie saranno spartiacque o il Mar Rosso..."

"Ho detto a loro giochiamo per non prendere gol perché prima o poi lo facciamo, aspettiamoli perché altrimenti ci fanno male alle nostre spalle - ha spiegato l'allenatore dei sardi -. È stata una partita molto tattica nel primo tempo, poi si è aperta. Gudmundsson è bravo, è stato un pochino fortunato, ma si merita questi gol. Adesso ci siamo per lottare, le partite poi vadano come vadano". E sul prossimo match con la Juve ha aggiunto: "Sta in un momento di grazia, lotta per lo scudetto perché non gioca le coppe e questo a marzo-aprile vale tanto. Allegri sa come motivare la squadra e sarà una partita molto difficile. Vedremo alla fine del campionato se queste vittorie saranno lo spartiacque oppure il Mar Rosso si  chiuderà e ci affogherà tutti quanti, aspettiamo. In attacco adesso ho delle ottime alternative, ancora non stanno bene perché i problemi della pentola li sa il coperchio, cioè io, l’importante è fare il risultato e far lavorare con il sorriso i ragazzi. Juve favorita per lo scudetto? Non voglio considerare solo lei, ma il fatto di non giocare le coppe è tanta roba".

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Gilardino: "Gudmundsson è stato croce e delizia"

Decisamente diverso l'umore nel post partita di Gilardino: "C’è naturalmente amarezza e dispiacere per l’epilogo della gara e per il risultato - ha detto l'allenatore del Genoa -. Dopo un primo tempo molto equilibrato il secondo tempo si è aperto, abbiamo commesso troppe imperfezioni sul primo gol, l’abbiamo ripresa e una volta che la riprendi devi mantenere l’attenzione alta e portare a casa la partita. Invece abbiamo commesso un’altra imperfezione sul secondo gol, nel finale ci sono state due-tre situazioni molto importanti dove dovevamo fare gol. Per noi sono tutti scontri diretti, ogni gara vuol dire sacrificio e determinazione per portare a casa il risultato. Dobbiamo continuare a lavorare, ci sono da limare dettagli e fare correzioni. Bisogna rimanere 90 minuti lucidi e coscienti di quello da fare, oggi troppe imperfezioni come detto. La reazione c’è stata, sotto questo punto di vista i ragazzi ci sono sempre, da domani si riparte. I cambi? Non cerco e non creo alibi perché non è nella mia volontà. Lavoro con chi c’è in questo momento, cerco di farli sentire tutti importanti, quella è la cosa fondamentale. Chiaro che gli assenti sono molto importanti per noi, ma adesso dobbiamo correggere le situazioni dove possiamo migliorare e prepararci a venerdì sera". E a proposito dei singoli: "Gudmundsson è croce e delizia perché ha fatto l’1-1 e ha perso la palla in contrasto sul gol del Cagliari. È un giocatore che ci teniamo stretto, ha qualità, grazie al lavoro dei suoi compagni nel metterlo nel migliore dei modi per accendersi. Oggi avevo delle scelte un po’ forzate davanti, Malinovskyi sapendo che non è il suo ruolo lo abbiamo adattato in quella zona del campo. Ha lavorato bene, molto bene nel secondo tempo da mezzala, quando sarà al top della condizione potrà dare tanto". Infine sui possibili recuperi degli infortunati: "Retegui e Messias difficilmente ci saranno col Verona - ha concluso -, rientrerà Bani e speriamo Jagiello. Per quanto riguarda i risultati il Verona può essere in difficoltà, ma ha giocatori di gamba e di qualità, dovremo prepararci al massimo.

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