Giroud fuori per 2 giornate: gli squalificati Serie A per la 13^ giornata

giudice sportivo

L'attaccante francese del Milan è stato fermato dal Giudice Sportivo per due turni, dopo l'espulsione nell'ultimo match di campionato. Il numero 9 rossonero aveva protestato nei confronti dell'arbitro Abisso per un mancato - a suo avviso - fischio per un fallo di mani di Pograncic al limite dell'area di rigore dei giallorossi. Fermato fino al 4 dicembre il presidente del Lecce Sticchi Damiani. Stop per un turno per De Roon, Faraoni, Luis Alberto, Ramadani e Ranieri

Due giornate di squalifica all'attaccante del Milan Olivier Giroud per l'espulsione nel match di Lecce "per proteste nei confronti degli ufficiali di gara e per avere, al 48° del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto espressioni ingiuriose al direttore di gara" E' quanto deciso dal Giudice Sportivo che ha squalificato per una giornata in Serie A altri cinque calciatori Marten De Roon  (Atalanta), Davide Faraoni (Verona), Ylber Ramadani (Lecce), Luca Ranieri (Fiorentina) e Luis Alberto (Lazio). L'acceso finale di gara a Lecce è poi costato caro alla dirigenza e allo staff del club pugliese: squalificato fino al 4 dicembre 2023 il presidente Saverio Sticchi Damiani "per avere, al termine della gara, negli spogliatoi assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose; infrazione rilevata da un Assistente". Squalificato a tutto il 27 novembre 2023 Sandro Mencucci (Lecce) "per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, indirizzato reiteratamente agli ufficiali di gara espressioni offensive; infrazione rilevata da un assistente". Sempre nello staff leccese Andrea Tarozzi è stato squalificato per una giornata per "avere, al termine della gara sul terreno di gioco, rivolto una critica offensiva agli ufficiali di gara reiterando la protesta mentre usciva dal recinto di giuoco; infrazione rilevata da un assistente". Tre giornate infine a Stefano Trinchera "per avere, al 50° del secondo tempo, contestato con veemenza una decisione arbitrale abbandonando in segno di dissenso il recinto di giuoco, successivamente, al termine della gara, rientrava sul terreno di giuoco assumendo un atteggiamento intimidatorio e rivolgendo agli Ufficiali di gara epiteti ingiuriosi accompagnati anche da un'espressione blasfema; infrazioni rilevate dal Quarto Ufficiale; per avere inoltre, negli spogliatoi, perseverando nell'atteggiamento intimidatorio, rivolto nuo