Il giorno di Camarda nel giorno di Van Basten: pronto a rovesciare la storia?

milan

Marco Salami

Trentuno anni fa Marco Van Basten segnava il primo poker di sempre in Champions, con una magia in rovesciata. In un nuovo 25 novembre potrebbe arrivare lo storico esordio del quindicenne Camarda, il ragazzo della rovesciata al Psg. È il filo rosso(nero) che collega la storia fino a Olivier Giroud e Zlatan Ibrahimovic. Milan-Fiorentina è live alle 20.45 su Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e in streaming su NOW

MILAN-FIORENTINA LIVE

Trentuno anni fa San Siro cambiava forma, cambiava sostanza. Diventava un po' un tavolo verde, verde come il campo e verde come quello del poker. Perché quel giorno Marco Van Basten - era il 25 novembre del 1992 - segnava il primo poker di sempre nella storia della moderna Champions League. E un po' diventava museo, come già lo era stato e come sarà in futuro, in quei rari momenti dove il calcio si trasforma in belle arti. Era il terzo gol di quel giorno, una rovesciata bellissima. Da incorniciare e guardare dietro una linea rossa sul pavimento in parquet, come nei musei. Un capolavoro. Perché il giorno di Marco Van Basten, ma trentuno anni dopo, può diventare anche il giorno di Francesco Camarda. Segni particolari: un gol in rovesciata, anche suo.

Rovesciare

Certo, nessun paragone. Che sarebbe ingiusto per chiunque. Figuriamoci per chi sarebbe nato soltanto sedici anni dopo quella prodezza di Marco Van Basten. Come sedici (quasi) sono anche gli anni che spuntano dalla carta d'identità del talentino della Primavera rossonera che ha riscritto il libro delle statistiche del Milan dei più piccoli. Ha giocato sempre in categorie diverse dalla sua, sempre coi più grandi. Presentandosi al calcio europeo (la Youth League dei piccoli) con quella meravigliosa rovesciata contro il Psg di pochi giorni fa. E coi grandi, invece, è pronto a presentarsi in panchina nel giorno di Milan-Fiorentina. 25 novembre, ma del 2023. Come se una sensazione sfumata stesse avvolgendo il Milan e la sua storia, di quelle che avverti ma non riesci mai ad afferrare del tutto. Come se il 25 novembre, per qualche strano motivo, avesse un particolare senso nella storia rossonera. Un punto di convergenza del tempo dove infinite linee si intrecciano per dar vita a qualcosa. Di speciale.

9 piccolo e 9 grande

Speciale come esordire in Serie A a 15 anni, 8 mesi e 15 giorni, battendo ogni record di precocità mai esistito. Continuando a tessere un filo rosso(nero) che collega grandi storie e grandi attaccanti a una grande speranza. Perché se il giovanissimo Camarda dovesse mai giocare lo dovrebbe - in parte - anche al suo doppio, Olivier Giroud. Il 9 del Milan dei piccoli (che però debutterà con numero 73) e il 9 del Milan dei grandi. Squalificato. Lasciando vuota una casella. Tutto sembra (ancora) collegarsi, come le tessere di un puzzle dispettoso che, invece, vanno al loro posto: perché anche Olivier è nel club dei pokeristi di Champions come Van Basten (col Chelsea nel 2020), e anche lui è un uomo capace di rovesciare palloni, storie e campionati. L'ultimo (inteso come gol in rovesciata) con la sua Francia nell'ultima pausa nazionali, pochi giorni dopo quello di Camarda contro i francesi del Psg.

Rovesciare, ancora

L'altra coincidenza del destino è invece tutta viola, perché due anni fa, sempre da sotto età, Camarda realizzò il gol decisivo nella finale scudetto U15. La partita era Milan-Fiorentina. La stessa di oggi. Un altro filo rosso(nero) a collegare tutto: anche nel campionato 2010-11 si giocava un Milan-Fiorentina alla 13^ giornata a novembre. 1-0 rossonero. Gol di un altro modello e idolo (vedere Instagram) del giovane Camarda, Zlatan Ibrahimovic. Quel gol, ovviamente, fu una rovesciata. Ma questo lo avevate già capito.