Juventus-Inter, Allegri: "Non sarà decisiva. Loro restano favoriti per lo scudetto"

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È tutto pronto per il derby d'Italia all'Allianz Stadium, vigilia introdotta in conferenza da Massimiliano Allegri: "Giochiamo contro i favoriti del campionato, l'hanno detto loro stessi. Partita importante, ma non decisiva. Per noi sarà un ottimo test". Sugli infortunati: "Alex Sandro rientra, Locatelli si è allenato ma valuterò domenica se sarà titolare o andrà in panchina". E non si sbilancia sul partner di Chiesa in attacco: "Uno tra Kean, Milik e Vlahovic"

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È quasi finita l'attesa per la sfida che vale la vetta del campionato. Domenica sera all'Allianz Stadium sarà Juventus contro Inter, derby d'Italia tra la seconda e la prima della classe separate da due punti. Operazione sorpasso per i bianconeri, che puntano sul fattore casalingo e una striscia di cinque vittorie consecutive. Imbattuto da due mesi (4-2 contro il Sassuolo lo scorso 23 settembre), Massimiliano Allegri ha introdotto il big match alla vigilia in conferenza stampa.

Come state vivendo l'attesa?
"La stiamo vivendo nel migliore dei modi, sono rientrati tutti i nazionali in buone condizioni. Ci siamo preparati alla partita di domani sera".


Cosa vuole vedere dalla squadra?
"Per noi domani è molto importante, è una tappa importante del percorso di crescita della squadra. Giochiamo contro i favoriti del campionato, l’hanno detto loro stessi e non credo sia una novità".


Come stanno gli infortunati?
"Alex Sandro rientra, Danilo lo farà prima di Monza. Locatelli si è allenato: domani valuterò se farlo partire dall’inizio o in panchina".


Cambierà qualcosa a livello di modulo?
"Problemi a centrocampo non ne abbiamo. Andare a cambiare il modo di giocare dopo tutte queste partite non mi sembra giusto. Discorso diverso a partita in corso. Quelli che scenderanno in campo, ma anche chi partirà dalla panchina, dovrà dare buone prestazioni".


Sarà Chiesa-Vlahovic dall'inizio?
"Domani deciderò. Chiesa è tornato bene dalla Nazionale, Vlahovic sta bene come Kean e Milik. Domani deciderò chi affiancherà Chiesa”.


Perché l'Inter è favorita?
“La questione riguarda il percorso che stiamo facendo. Hanno dichiarato che il loro obiettivo è lo scudetto. Il nostro è tornare a giocare la Champions. I ragazzi stanno facendo bene, domani giochiamo contro la prima della classe. Per noi sarà un buon test".


Chiesa è il nostro Sinner come dice Spalletti? E su cosa si baserà la scelta in attacco?
"Perché Chiesa gioca a tennis (ride,ndr)? Se è bravo a tennis come a calcio, allora è il nostro Sinner. Sulle scelte uno tra Kean, Milik e Vlahovic giocherà. Sarà una partita fisica, il dettaglio farà la differenza. Per noi dovrà essere un ottimo test”.


La partita di domani sarà come le altre o no?
"Resta il derby d’Italia, ma non decide nulla. Sappiamo che l’Inter è una squadra molto forte, queste sfide si vincono coi dettagli".


Quali sono le difficoltà che si trovano contro le squadre di Inzaghi?
"Simone sta facendo un ottimo lavoro, annata importante l’anno scorso. Quest’anno uguale, ha già passato il turno in Champions. Concedono poco, quando vanno in vantaggio difficilmente vengono ripresi. È una bella sfida, se ne parla da giorni. Ci sarà lo stadio pieno. Domani non finisce il campionato, ma sarà una tappa importante per noi".


Ti sembra di respirare l'aria dei vecchi Juve-Inter?
"Da tanto non si giocava per il 1° posto, ma a noi non cambia nulla. Dobbiamo desiderare la vittoria come fatto con altre squadre. Dobbiamo continuare come fatto finora, conosciamo i nostri limiti e li dobbiamo trasformare in punti di forza. E poi chissà, dopo 10 minuti può succedere di tutto. Bisogna interpretare bene la partita".


Se Locatelli non gioca, meglio Rabiot da centrale o Nicolussi Caviglia?
"Ho anche Miretti. Dovrò valutare domani anche per eventuali cambi".


Marotta l’ha definita un ottimo comunicatore. Complimento o punzecchiatura?
"Non lo so, il direttore sta facendo un ottimo lavoro all’Inter come aveva fatto anche alla Juve. Anche lui è un ottimo comunicatore".


Quando Vlahovic è arrivato alla Juve, lui e Lautaro avevano gli stessi gol. Cos'è successo?
"Sono sicuro che Vlahovic tornerà con numeri importanti da qui alla fine della stagione, perché è un giocatore di assoluto livello".


Quali certezze ha?
"Ho un gruppo solido, coeso e che farà la prestazione. Noi domani saremo pronti ad affrontare questa bellissima partita".


A inizio stagione si aspettava di ritrovarsi a -2 dall'Inter a novembre?
"La corsa scudetto non si limita a Inter e Juve. Loro restano favoriti, ci sono anche Milan e Napoli che lotteranno per lo scudetto. Noi faremo il nostro percorso cercando di rientrare tra le prime quattro e continuando a desiderare le cose, cioè vincere le partite. Ora conta domani, quello che accadrà nei prossimi mesi non ci riguarda ora. Non bisogna perdere le certezze: basta fare prestazioni solide".