Salernitana-Lazio, Sarri: "Fossi Lotito interverrei. Non solo colpa mia, qualcosa non va"

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L'allenatore biancoceleste commenta duramente la sconfitta con la Salernitana: "Inutile giustificarsi, c'è qualcosa che non va. Non si può pensare di gestire per 50 minuti: forse è anche colpa mia se alcuni giocatori non rendono, ma questa mentalità mi preoccupa. Fossi Lotito, interverrei pesantemente. E se valuterò che è solo colpa mia, sarei il primo ad andare via"

SALERNITANA-LAZIO 2-1: GOL E HIGHLIGHTS

C'è tanta delusione nelle parole di Maurizio Sarri dopo la sconfitta della sua Lazio alla ripresa del campionato sul campo della Salernitana. Nonostante il vantaggio firmato da Immobile su rigore, la squadra biancoceleste si è fatta rimontare nella ripresa e l'allenatore fa mea culpa: "Abbiamo fatto troppo poco - ha detto Sarri a Dazn -, è inutile giustificarsi parlando di assenze o di un errore clamoroso come la mancata espulsione di Gyomber, perché Gyomber doveva essere espulso. Se analizziamo la partita, abbiamo fatto troppo poco. Il rendimento di tanti giocatori non è all'altezza dell'anno scorso e forse è anche colpa mia se alcuni giocatori non rendono più. Dobbiamo prenderci tutti le nostre responsabilità".

"Mi preoccupa la mentalità in campionato. Zaccagni da valutare"

Sarri è poi andato avanti nella sua analisi: "Avevamo di fronte una squadra che ci dava spazio e tempo - ha proseguito -, ma siamo arrivati al tiro in porta troppo raramente e c'è qualcosa che non va bene. Se pensavamo di gestire la gara smettendo di giocare per 50 minuti, allora è chiaro che poi si rischia di perdere. Spero che in Champions sia un'altra storia, perché la mentalità della squadra in campionato mi preoccupa. La Champions a volte fa miracoli, vedremo se contro il Celtic entreremo in campo con una mentalità diversa". Chiusura sulle condizioni di Zaccagni, uscito per infortunio: "Ha un problema articolare all'anca - ha chiarito Sarri -, non si tratta di una cosa muscolare. Farà degli accertamenti".

Sarri in conferenza: "Se fossi Lotito interverrei. E se capissi che è colpa mia andrei via"

In conferenza stampa poi l'allenatore della Lazio ha rincarato la dose: "Lotito? Non so quello che vuole fare. Io, se fossi il presidente, interverrei in maniera pesante. Non sono fautore dei ritiri, ma farei qualcosa per rompere l'inerzia. La squadra ha perso personalità, iniziativa. Qualcosa che non funziona c'è, se fossi sicuro che è solo colpa mia andrei via. Non capisco però dove possa essere la mia diversità rispetto allo scorso anno, quest'anno. Anzi, sono molto più pressante. Se nei prossimi giorni valuterò che è colpa mia sarò il primo a prendere la decisione di andare via parlando con il presidente".