Sintonia e buon umore in casa Napoli, nonostante la sconfitta di Madrid: gli azzurri si sono ritrovati sotto la nuova gestione di Walter Mazzarri e dopo la vittoria di Bergamo si preparano a sfidare Inter e Juventus, le prime due della classe. Con un Osimhen in più, che sta tornando al 100% e potrebbe aumentare il minutaggio già contro i nerazzurri
Baci ma pure abbracci. E quelli danno calore, incoraggiano. È il Napoli che si stringe. E si ritrova in un’idea nuova che è anche vecchia. Uno spirito che s’era smarrito. Perso come certe ambizioni. Come troppe partite. Il lavoro del campo. La ricerca del particolare. Sintonia e buon umore nello spogliatoio. E Osimhen, che ha recuperato la maschera e quasi anche la condizione.
Ora la sfida a Inter e Juventus
Bergamo è stata la ripartenza. Madrid un passaggio che è servito, anche per capire che dietro c'è qualcosa da sistemare. Adesso l’Inter in casa, la partita che può riaprire prospettive che sembravano chiuse. Poi la Juventus fuori. E il Braga per gli ottavi di Champions, anche perdendo con un gol di scarto. Tutti da Mazzarri, allora. Presente a Castel Volturno - col preparatore atletico Pondrelli - anche nel giorno di riposo e con la febbre. Senza voce e con gli occhi lucidi. Ma c’è bisogno. È un altro Napoli. È l’influenza del cambiamento.
