Thiago Motta, Figc apre procedimento per dichiarazioni lesive dopo Lecce-Bologna

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L'allenatore del Bologna aveva tuonato contro la direzione arbitrale e in particolare contro il Var Nasca per il rigore assegnato al Lecce nei minuti finali della sfida del Via del Mare: "Episodio che fa male al calcio. La partita era finita, invece abbiamo lasciato che Nasca ne combinasse un'altra col Var. Me le ricordo tutte, non è la prima volta"

COSA AVEVA DETTO THIAGO MOTTA

Non solo Mourinho, anche Thiago Motta finisce nel mirino della procura federale della Federcalcio. Da quanto ha appreso l’Ansa, infatti, è stato aperto un procedimento disciplinare nei confronti dell’allenatore del Bologna per le dichiarazioni, considerate lesive, rilasciate nel postpartita della sfida con il Lecce. Motta aveva polemizzato sulla direzione arbitrale, Var compreso, per la concessione di un rigore a favore dei pugliesi al 10' di recupero, sul punteggio di 1-0 per i rossoblù.

Thiago Motta deferito, cosa aveva detto

L'allenatore del Bologna aveva commentato a caldo ai nostri microfoni l'azione incriminata al 10' di recupero: "Siamo andati in vantaggio e continuato a giocare, poi alla fine un episodio del genere in cui ci perde solo il nostro calcio", ha detto l'allenatore. "Se Doveri decide di lasciar giocare... invece abbiamo lasciato la possibilità al Var e a Nasca di combinare il suo. Sono sfortunato con lui, ricordo anche cosa fece in Spezia-Lazio o quello che è successo a Torino. È una buona cosa che parliamo del Var, ma è un'arma che va utilizzata bene - ha proseguito Thiago Motta -. C'è frustrazione, i ragazzi non meritavano il pareggio dopo una partita così, comunque è un episodio che ci porta rammarico ma non ci toglie la forza e la voglia di continuare a fare bene il nostro lavoro, nonostante il Var. A Torino non ha detto niente Nasca, perché oggi sì? Ma non voglio scuse, oggi serviva solo che la partita fosse finita prima, perché in effetti era finita"