Roma, Zalewski e Bove simboli del progetto giovani di Mourinho

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Paolo Assogna

Paolo Assogna

Il centrocampista e l'esterno sono il manifesto di un progetto che ha trasformato in titolari due ragazzi promettenti. Scelte all'insegne della sostenibilità economica, in alcuni casi con il sacrificio di giocatori importanti. Mourinho ha 'sacrificato' Pellegrini e Spinazzola, che però saranno utilissimi nella rincorsa Champions dei giallorossi

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Creare valore deve essere uno dei gli obiettivi del calcio sempre più lanciato verso la sostenibilità economica. Gli allenatori hanno questa responsabilità da dimostrare con scelte di coraggio. Zalewski e Bove sono il manifesto di un progetto che ha trasformato in titolari due ragazzi promettenti. 14 presenze complessive per Zalewski e 21 per Bove da agosto a oggi certificano la conferma di uno status definitivamente raggiunto. Zalewski ha avuto una flessione a inizio stagione, ma ora ha ritrovato verve e capacità di saltare l’uomo con una certa facilità, caratteristiche utilissime in questo momento in cui Spinazzola è a caccia della migliore condizione. Per lasciare spazio a Edoardo Bove, Mourinho ha addirittura sacrificato Lorenzo Pellegrini e la risposta è stata assolutamente vincente. La presenza di Bove ha dato struttura e gamba all’efficace pressing contro il Napoli. Pellegrini è risultato decisivo entrando nella fase finale. Tempi giusti e scelte giuste nel lancio dei ragazzi provenienti dalla Primavera. Ora però sarà determinante creare le condizioni per rilanciare Spinazzola e Pellegrini. Due che hanno dato tanto alla Roma e che tanto ancora possono dare con motivazioni e talento determinanti nella corsa a un posto Champions.