Juventus-Sassuolo, Allegri: "Chiesa recuperato, Rabiot dal 1'? Devo decidere"

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L'allenatore bianconero presenta in conferenza stampa il match in programma martedì sera contro il Sassuolo: "Rabiot sta bene, valuterò se giocherà dal 1'. E' recuperato anche Chiesa. La differenza con l'Inter? Loro hanno una squadra costruita per vincere lo scudetto, mentre noi abbiamo iniziato un percorso diverso. Dobbiamo essere bravi a mantenere l'entusiasmo che abbiamo, senza troppa euforia"

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Termina qui la conferenza stampa di Allegri pre Juventus-Sassuolo.

Cosa l'ha sorpresa di più del miglioramento della squadra?

"Non mi ha sorpreso nulla, mi è piaciuta la voglia con cui i ragazzi si allenano e con cui si mettono in discussione quotidianamente".

Avete preparato qualcosa sul Sassuolo?

"Hanno singoli tecnici e bravi, hanno gamba, giocano bene, soprattutto fuori casa. Serve stare attenti, anche perché negli ultimi anni ci abbiamo sbattuto contro diverse volte".

Che rendimento ha questa squadra? Sta dando il massimo, o addirittura più del massimo? E che consiglio darebbe a Kean e Bernardeschi nel mercato di gennaio?

"Kean è qui, lo vedo tutti i gironi, è un giocatore su cui contiamo molto. Ha fatto bene anche senza aver segnato. Bernardeschi? È a Toronto. Io posso consigliare, ma ognuno ha la propria testa. Il rendimento della squadra? La Juve ha avuto difficoltà ma quest'anno stiamo facendo bene, se abbiamo fatto questi punti è perché ce lo meritiamo. C'è una coesione forte nello spogliatoio". 

Mercato di gennaio, meglio tenere gli equilibri o cercare rinforzi?

"Ho parlato degli equilibri sottili nel calcio, non nel gruppo. Il mercato non l'ho mai commentato, soprattutto in un momento dove la priorità è solo il campo".

Ci sono problemi fisici in difesa? Ha dei dubbi?

"Manca Gatti per squalifica, ho il dubbio Rugani-Alex Sandro".

Che differenze ci sono secondo lei tra Inter e Juventus?

"La differenza è che l'Inter, e non solo da ora, ha una squadra costruita per vincere lo scudetto; mentre la Juventus ha iniziato un percorso diverso. È su questo che noi dobbiamo lavorare, senza metterci nella testa l'ossessione dello scudetto. Siamo alla Juve e dobbiamo dare il massimo, vedendo come crescono i ragazzi. Il futuro non finisce a maggio, ma penso che questa Juve abbia un futuro importante nei prossimi cinque anni".

Si sente di aver riconquistato il tifo?

"Non è un aver riconquistato, sentiamo che stiamo facendo un bel lavoro, e il merito è soprattutto dei ragazzi. Noi che stiamo intorno siamo tutti importanti e cerchiamo di dare il meglio".

Rispetto alla Juve dell'andata che perse col Sassuolo, cosa è cambiato?

"Siamo cresciuti nella consapevolezza e siamo cresciuti di singoli, sia a livello tecnico che fisico. Ma serve sempre andarci coi piedi di piombo, il calcio vive di equilibri sottili, basta un niente per scivolare. Dobbiamo essere bravi a tenere l'entusiasmo che abbiamo, senza troppa euforia. Più fai risultati più il rischio di errore aumenta, restiamo determinati e concentrati".

Come sta andando la crescita di Weah?

"Sta crescendo, ha ampi margini di miglioramento. Arriva da un campionato diverso, è stato a lungo fermo. Yildiz e Chiesa possono coesistere? Sì, ma in questo momento abbiamo altri equilibri che vogliamo mantenere".

Con l'Inter impegnata in Supercoppa la Juve potrebbe arrivare allo scontro diretto virtualmente davanti in classifica, è un aspetto importante?

"Ne abbiamo parlato, ma non dell'Inter bensì della nostra partita. Mancano ancora tanti punti per la qualificazione in Champions, dobbiamo allenarci per fare un piccolo passo alla volta. Dopo il Sassuolo guarderemo al Lecce. Ad guardare troppo lontanto vengono fuori solo casini".

Quali sono le caratteristiche per allenare una squadra come la Juve?

"E' lunga da spiegare… A volte scherzo dicendo che non ho idea di come si faccia a fare l'allenatore… figurarsi se so come si fa l'allenatore della Juventus (ride, ndr)".

C'è la possibilità di vedere Yildiz e Chiesa alle spalle di una punta?

"In questo momento no, abbiamo un altro equilibrio di squadra. Magari più avanti si vedrà. Ora c'è il girone di ritorno: serve equilibrio, far punti sarà più difficile rispetto all'andata. C'è da stare molto attenti".

In attacco che dubbi ha?

"Yildiz sta facendo bene, così come Milik, e Vlahovic sta bene. Tornerà anche Chiesa, come detto. Poi c'è Kean che oggi ha fatto la risonanza, è tutto ok, ora inizierà il periodo di riatletizzazione".

Come sta Rabiot? Può partite titolare?

"Rabiot sta bene, è recuperato anche Chiesa, che sarà a disposizione. Come a Salerno chi viene in panchina sarà determinante. Domani valuterò se Rabiot giocherà dal primo minuto o meno".

Come ha lavorato il gruppo in questi giorni?

"Il gruppo ha lavorato bene come sempre, sappiamo l'importanza della gara di domani, anche perché all'andata abbiamo preso quattro gol. Loro hanno qualità nei singoli e nel collettivo. Sono importanti i tre punti ma serve fare una partita importante sotto l'aspetto tattico e concedere poco. Serve avere entusiasmo".

Inizia la conferenza stampa di Allegri pre Juventus-Sassuolo. 

La Juventus aspetta Tiago Djaló. Il difensore centrale portoghese sarà in Italia tra martedì e mercoledì e sosterrà le visite mediche con il club bianconero. Accordo con il Lille per 3,5 milioni di euro più bonus per un massimo di altri 3,5 milioni, con i francesi che manterranno il 10% sulla futura rivendita. Il calciatore firmerà un contratto di 4 anni.

Ed è arrivata proprio contro il Sassuolo l'unica sconfitta stagionale della Juventus

Era il 23 settembre e da lì in poi i bianconeri non hanno più perso: 14 risultati utili consecutivi in Serie A (11 vittorie e 3 pareggi) e i 2 successi in Coppa Italia.

Con una vittoria la Juventus si riporterebbe a -2 dalla capolista Inter, che sabato sera ha battuto il Monza, e andrebbe a +7 dal Milan terzo. LA CLASSIFICA