Silvestri scrive una lettera a Maignan: "No al razzismo, ti sono vicino"

su instagram

Le parole del portiere dell'Udinese per Maignan che, durante la partita di sabato, ha abbandonato la sua porta e il campo dopo le offese ricevute dai tifosi: "Ti sono vicino per quello che è successo. Non è la prima volta, ma tutti assieme dobbiamo fare in modo che sia l’ultima". Bijol ed Ehizibue a Sky: "Dispiaciuti per quello che è successo" 

MILAN-BOLOGNA LIVE

Il mondo del calcio, e dello sport in generale, si è radunato accanto a Mike Maignan dopo i cori razzisti subiti in occasione del match contro l'Udinese. Hanno espresso vicinanza i compagni del Milan, ma non solo. Anche il portiere dell'Udinese, Marco Silvestri, gli ha dedicato una lettera pubblicata su Instagram: "Caro Mike ti scrivo... Da collega, e soprattutto da essere umano. Ti sono vicino per quello che è successo. Non è la prima volta, ma TUTTI ASSIEME dobbiamo fare in modo che sia l’ultima. Questo non può succedere nel nostro stadio, non deve succedere in nessuno stadio, in nessun campo, in nessun luogo. Alziamo tutti la voce: NO AL RAZZISMO! Ti scrivo, per dirti ancora, che difendo la porta dell'Udinese da tre anni e mi sento di difendere anche questa città, questa società e questa tifoseria. Difendere chi ama davvero il calcio. Il rispetto e l'educazione fanno parte dei nostri valori, e anche la nostra squadra è simbolo di integrazione. Questa gente è molto di più, di più di qualche cretino che urla a voce alta parole stupide facendo pubblicità alla sua ignoranza e vergogna alla sua curva. Caro Mike...stay strong! Con stima e affetto per il collega e soprattutto per l'essere umano. Marco".

Bijol ed Ehizibue a Sky: "Dispiaciuti per Maignan" 

Bijol ed Ehizibue, giocatori dell'Udinese, hanno parlato a Sky di quello che è successo a Mike Maignan: "Siamo dispiaciuti. Qui siamo tutti di nazionalità diverse e va tutto bene, anche in città e con i tifosi. Ci dispiace per i veri tifosi, è successo anche in altri stadi e ci fa male. Dobbiamo parlare, affrontare questo problema che non riguarda solo l'Udinese. L'Udinese è una famiglia e tutti sono aperti".