Juventus-Empoli, Allegri: "Rosso a Milik ha complicato i piani ma è un punto importante"

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L'allenatore bianconero vede positivo anche dopo l'1-1 casalingo con l'Empoli: "Non si può vincere sempre. Il rosso a Milik? Cose che capitano, noi bravi a gestire l'imprevisto e a provare a vincerla lo stesso". Poi sulle frecciate lanciate all'Inter: "Devo smetterla con le battute, a Livorno ci prendiamo in giro tutti quanti"

E' un Massimiliano Allegri estremamente calmo e "positivo" quello che dopo l'1-1 casalingo con l'Empoli analizza la gara, a partire dal decisivo "errore" di Milik, che si è fatto espellere dopo 18'. "Milik ingenuo? Sono cose che capitano nel calcio, veniva da buone prestazioni. Oggi l'avevo scelto perché ci serviva la sua fisicità contro un Empoli chiuso. L'espulsione ci ha complicato i piani, ma la sensazione è che abbiamo fatto una buona partita cercando di vincerla anche dopo essere rimasti in 10' senza disrdinarci. E' il calcio, non puoi vincerle tutte".

"Le mie battute danno fastidio"

Il mancato allungo sull'Inter, a una settimana dallo scontro diretto, insomma, non sembra toccare più di tanto Allegri, che comunque continua a non vederlo come uno scontro diretto, sempre concentrato sul suo ritornello dell'obiettivo "quarto posto": "All'inizio dell'anno nessuno si sarebbe aspettato questa nostra posizione, è un pareggio che non ci deve togliere certezze. Inter-Juve sarà una partita bella, meravigliosa da giocare. Cercheremo di fare risultato contro la squadra più forte del campionato e la netta favorita per il campionato. Oggi tutti pensavano che avremmo vinto facile ma gli imprevisti nel calcio sono dietro l'angolo e bisogna essere bravi a gestirli". Infine, l'ultimo capitolo sulle polemiche a distanza con l'Inter, legate alle "frecciate" lanciate in passato da Allegri con le sue similitudini (da "guardie e ladri" a Sinner-Djokovic): "Devo smetterla con le mie battute, la mia livornesità dà fastidio a qualcuno. Fortunatamente non vengono a Livorno, dove ci prendiamo in giro tutti: sarebbe un disastro. Mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno".

Su Kean e Yildiz

Poi, il punto sui singoli: "Rabiot e Chiesa stanno meglioVlahovic ora sta bene fisicamente e sta crescendo. Ha trovato fiducia, è molto più equilibrato, si arrabbia meno e non spende più energie inutili in partita. Se Kean resta o parte? Non lo so, al momento è a disposizione e ha ripreso ad allenarsi: in questi ultimi giorni di mercato la società valuterà cosa fare. Se Yildiz poteva entrare prima? Col senno di poi si costruiscono le città fantssma. Magari entrava prima e avremmo perso 2-1... Fare un punto oggi è stato molto importante".