La Juventus ritrova Chiesa e Rabiot: l'Inter è il bivio per lo scudetto

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Giovanni Guardalà

Giovanni Guardalà

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A San Siro i bianconeri si giocano l'all-in scudetto: dovesse sbagliare strada, con una partita in meno rispetto all'Inter, la Juve si troverebbe virtualmente a 7 punti, complicando di molto il sogno rimonta. Intanto Allegri ritrova Rabiot dal primo minuto, per Chiesa saranno decisive le prossime sessioni di allenamento

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La Juventus ha perso la testa. Quella della classifica e si avvicina lo scontro diretto di San Siro che è quasi un bivio decisivo. Se la Juventus dovesse imboccare la strada della vittoria, la testa la ritroverebbe in tutti i sensi perché anche dal punto di vista psicologico avrebbe una bella spinta verso il traguardo finale. Dovesse sbagliare strada con una partita in meno rispetto all'Inter sarebbe virtualmente a 7 punti. Tanti, troppi per pensare a una rimonta.

Rabiot ci sarà, Chiesa più di Yildiz

Tutto complicato dal pareggio con l'Empoli e Allegri a San Siro se vuol puntare al bersaglio grosso deve fare all-in. Intanto, rispetto alla partita di sabato sera, ritroverà pedine fondamentali come Rabiot e Chiesa, oltre a Danilo che aveva riposato sotto diffida. Il centrocampista francese prima dell'infortunio era il centrocampista più utilizzato da Allegri e i numeri confermano quanto sia importante la sua presenza. Gol e assist, ma anche leadership e qualità oltre che una quantità enorme di km. Discorso diverso quello di Chiesa. Dipende da come si allenerà questa settimana. Dovesse far bene potrebbe anche partire titolare al fianco di un Vlahovic in condizione eccezionale, altrimenti ci sará Yildiz, in panchina inizialmente contro l'Empoli e che quando é entrato ha confermato di essere uno dei pochi giocatori in rosa di estrema fantasia e imprevedibilità. Altri attaccanti non ce ne sono. Kean é volato a Madrid e Milik paga la sciocchezza di sabato. Una sciocchezza che pesa tantissimo sulla sfida di domenica. Una partita che la Juventus non può permettersi di sbagliare