Roma-Inter, De Rossi: "Il pareggio poteva starci, ma siamo sulla strada giusta"

ROMA

Prima sconfitta da allenatore giallorosso per De Rossi, battuto 4-2 dai nerazzurri ma soddisfatto della sua squadra: "Partita coraggiosa e sostanzialmente da pareggio, sono orgoglioso dei ragazzi. Analizziamo la sconfitta se vogliamo diventare perfetti, perché è necessario contro squadre così forti". Ora c'è il Feyenoord: "Sarà una sfida difficile, il nostro obiettivo è batterli"

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Dopo tre vittorie su tre contro Verona, Salernitana e Cagliari, è arrivata la prima sconfitta dell'era De Rossi sulla panchina della Roma. La spunta 4-2 l'Inter all'Olimpico, ennesima vittoria della capolista che allunga in vetta e frena la scalata Champions dei giallorossi. Si è detto comunque soddisfatto Daniele De Rossi, che ha parlato al termine del match: "Ho risposte positive da questa partita. Se vogliamo giocare alla pari di queste squadre non dobbiamo mai abbassare il livello, altrimenti ti castigano. Partita sostanzialmente pari, sono orgoglioso dei miei ragazzi perché hanno fatto partita da giocatori veri. Lo stadio gliel’ha riconosciuto. Siamo sulla strada giusta". E ancora: "Gli episodi sono tutto nel calcio e le partite si vincono tutti insieme. Undici giocatori hanno abbassato il livello all’inizio del secondo tempo: se lo fai con l’Inter ci sta che la perdi. Non serve cercare colpevoli, ci siamo ritrovati sotto l’Inter ma neanche troppo".

"Serviva essere perfetti"

De Rossi ha proseguito la sua analisi: "Abbiamo cercato di difenderci a cinque, anche per rispetto della squadra avversaria. L’unico rischio è che Angelino non avesse la fisicità adatta, ma volevamo sfruttarlo in uscita dalla pressione. Partita coraggiosa, sapevamo che avremmo sofferto e serviva giocare da 'provinciale'. Io sono figlio calcistico di Spalletti, che quando perdevamo diceva: 'Non voglio nessun complimento'. Era una partita da pareggio, per me, ma l’Inter non ha rubato nulla. Analizziamo la sconfitta se vogliamo diventare perfetti. Partita buona pur perdendo. Negli spogliatori evidentemente non abbiamo toccato i tasti giusti: pensare di non soffrire mai con l’Inter è utopia, ma quando lo si fa bisogna continuare a pressare altrimenti non li prendi mai. Ci siamo confusi in occasione dei gol di Thuram e dell’autogol di Angelino. La perfezione è necessaria contro queste squadre". In chiusura sul prossimo impegno in Europa League: "Dobbiamo essere all’altezza di tutti, ci sono squadre importanti ma lo siamo anche noi. C’è Il Feyenoord da battere, è il nostro obiettivo. Sarà una sfida difficile".

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