Salernitana, Inzaghi dopo l'esonero: "Le scuse di Sabatini non hanno senso"

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Dopo l'esonero, Pippo Inzaghi saluta e ringrazia la Salernitana, senza risparmiare però alcune critiche: "Avevo sposato il progetto con trasparenza, ed è quella che avrei voluto. Il mercato è stato tardivo: non capisco le scuse di Sabatini, è stato un suo errore. Io chiedo lealtà, ma forse sono utopico". Anche il dg scrive su Instagram, dopo una frattura alla gamba: "Per Salerno mi bastano cuore e testa"

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"Il momento della separazione è sempre complicato, specie quando si subisce la decisione. Salerno in pochi mesi mi è entrata dentro". Con un lungo post su Instagram, Pippo Inzaghi ha salutato la Salernitana, ringraziando città e tifosi per l’affetto che gli hanno sempre dimostrato ma riservando anche una piccola coda polemica alla società che lo ha esonerato, scegliendo Liverani al suo posto.
“In giro per le strade, tifosi e gente comune mi fermano, con rammarico e dispiacere, per un saluto, una foto, una stretta di mano. L’unica parola che ora sento di dire dal cuore è: ‘grazie’. Per l’accoglienza, la stima e la fiducia”, scrive Inzaghi.

La critica alla società e a Sabatini

Poi, però, prosegue contestando la scelta della dirigenza, e di Walter Sabatini in particolare, che nel salutarlo – prima della conferenza stampa di presentazione di Liverani – si era “scusato” con Inzaghi ("Mi scuso profondamente dal punto di vista umano e professionale", aveva detto) : "Sento la debolezza di una missione incompiuta non per mia volontà. Confermo che per due volte ho provato a scuotere l'ambiente dall'interno paventando le mie dimissioni, ma sono sempre stato persuaso a continuare: perché in fondo anche per me vale una sola frase: FINO ALLA FINE. Ho sposato il progetto con trasparenza e quest’ultima è ciò che avrei voluto, soprattutto sul mercato che, a mio avviso è stato tardivo e non in linea. A poco servono oggi le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro”, continua Inzaghi.

"Lealtà? Sono utopico"

"Io vivo per il calcio e per la lealtà che mi ha insegnato: è per questo che amo la tifoseria, perché è leale e purtroppo è ciò che vorrei anche all’interno dell’ambiente ma forse sono utopico", conclude Inzaghi. "Infine a poco servirebbe dire che la Dea bendata con noi ha girato la testa da un’altra parte. Ora spero tutto ritorni a girare come la piazza merita ed auguro ai miei giocatori di continuare il percorso di crescita iniziato 3 mesi fa assieme! Li abbraccio tutti con affetto, vi abbraccio tutti con affetto e sempre “macte animo”.

Sabatini: "Frattura alla gamba, ma per Salerno mi bastano cuore e testa"

Poche ore dopo il post di Inzaghi, anche Walter Sabatini ha espresso tutto il suo amore per la Salernitana attraverso una storia su Instagram, raccontando la frattura alla gamba rimediata nella serata di lunedì 12 febbraio, il secondo incidente nel giro di un mese dopo quella di una vertebra. "Inizio a credere all'esistenza della nuvola di Fantozzi. Come se non bastasse, dopo la vertebra fratturata lo scorso mese ieri sera ho deciso di fratturarmi una gamba. Dunque per chi mi vedrà nel prossimo mese non vi spaventate (son veramente brutto), per Salerno mi bastano cuore e testa. Posso vivere anche senza polmoni, vertebre e gambe finché ho Salerno".

Sabatini Instagram