Riscattare la sconfitta di Firenze e alimentare le speranze di agganciare la zona Champions. La Lazio cerca contro il Milan punti preziosi per la classifica ma anche per il morale in vista del ritorno degli ottavi di Champions contro il Bayern Monaco dove parte con il vantaggio di 1-0 maturato all'Olimpico. Contro i rossoneri Sarri può contare sui rientri di Zaccagni e Gila che regalano alternative ad attacco e difesa
Le 5 giornate per la Champions. Tra Milan e Bayern la Lazio si gioca prima l’Europa che verrà e poi quella di oggi. 8 punti di distacco dal quarto posto sono tanti, forse troppi. Ma prima ancora di capire se i biancocelesti abbiano chance di farcela, la partita col Milan servirà a Sarri soprattutto per rendersi conto se i suoi giocatori credano ancora di potercela fare. E fa una bella differenza. L’allenatore si aspetta almeno un segnale di vitalità dopo la brutta figura di Firenze da cui sono emerse preoccupanti avvisaglie di resa. Molto deve cambiare, non solo in campo. La cena Sarri-squadra è servita almeno a distendere gli animi e va letta come un primo passo. Ma conta solo la prova del campo. Dove Sarri, a proposito di cambi, stavolta potrà farli. Ha ruotato appena 14 giocatori tra i titolari nelle ultime 5. Contro il Milan si va verso almeno a 3 novità. Dopo più di 40 giorni tornerà dall’inizio Zaccagni; Castellanos insidia Immobile, Gila riprenderà il suo posto al centro della difesa. Qualche dubbio sui terzini, ma Marusic migliora. Difficile invece che Sarri metta mano al centrocampo, il reparto che sta facendo meglio. La scalata di Guendouzi ebbe inizio proprio nella gara d’andata: da allora 20 consecutive da titolare. Luis Alberto, come la Lazio, vive di alti e bassi ma nelle ultime due è tornato ad accendersi ed ha ritrovato anche il gol. In un periodo in cui le certezze scarseggiano ripartite dalle poche che ci sono è l’unica possibilità.