Juventus, come sono andati i bianconeri impegnati con le Nazionali
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Da Chiesa a Cambiaso, passando per Kostic e Weah: le prestazioni dei bianconeri con le rispettive Nazionali non si discostano molto dalle ultime prestazioni con la maglia della Juventus. Vediamo come sono andati, caso per caso
Prime partite per i nazionali della Juventus in attesa di ripartire in campionato per l'ultima fase decisiva. Dalle prime uscite le risposte ricalcano esattamente quanto stiamo vedendo in bianconero. A cominciare dagli azzurri impegnati contro il Venezuela. Tutti e tre titolari nelle scelte di Spalletti: Locatelli davanti alla difesa ha alternato cose buone ad altre meno buone, come accade ormai da mesi. Meglio in fase difensiva che in impostazione. Non è un regista classico e le difficoltà in quel ruolo lo stanno accompagnando nelle ultime stagioni alla Juventus, ma per il momento nel sistema di gioco di Allegri non ha alternative. Meglio Cambiaso, anche in azzurro prestazione diligente e decisivo nell'assist per il primo gol di Retegui. Sicuramente più positivo nel secondo tempo, quando ha giocato più alto nel 4-3-3 ridisegnato da Spalletti. Dalla Juventus alla Nazionale per Chiesa cambia solo il ruolo, ma non le prestazioni. Anche se Spalletti non gli chiede di fare la seconda punta, conferma il suo momento no, che probabilmente non deriva come spesso si sostiene dal lavoro che gli chiede di svolgere Allegri.
Male Weah, bene invece McKennie
Per quello che riguarda gli altri serata tranquilla per Szczesny nella goleada contro l'Estonia che ha portato la Polonia avanti nei playoff. Per un posto all'Europeo adesso affronterà il Galles. In linea con quanto si sta vedendo in campionato anche Kostic, in panchina nella pesante sconfitta subita in amichevole dalla Serbia contro la Russia: è entrato per mezz'ora, ma non ha inciso. Infine gli statunitensi: come accade alla Juventus male Weah, insufficiente e sostituito, bene invece McKennie in campo per 120 minuti nell'incredibile partita di Nations League della Concacaf contro la Giamaica. Supplementari raggiunti in pieno recupero grazie a un autogol. Poi il 3-1 che ha regalato la finale contro il Messico di domenica, prima di tornare alla Continassa per riprendere la corsa verso il finale di stagione. Tutt'altro che semplice.
