Lazio, prime prove per Tudor: 3-4-2-1 con Casale e Guendouzi

Serie A
Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

L'allenatore croato, subentrato a Sarri, si sta impegnando al massimo con 6 allenamenti in 4 giorni, per farsi trovare pronto alla ripresa del campionato. Continuano le prove di 3-4-2-1, sistema di gioco che potrebbe proporre già al debutto. Casale e Guendouzi avranno un ruolo centrale, proverà a rilanciare Kamada, in attacco il dualismo tra Immobile e Castellanos continuerà

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Cambia che ti passa. Nei 20 anni di gestione Lotito è successo raramente che si cambiasse guida tecnica a stagione in corso e solo con Sarri è stato l'allenatore a decidere di fare un passo indietro, ma ogni volta che per scelta o per necessità la Lazio ha puntato su un nuovo tecnico sono arrivati miglioramenti. Dalla staffetta Caso-Papadopulo nella sua prima stagione da presidente ai due subentri di Reja prima con Ballardini che rischiava la retrocessione e poi con Petkovic. Sempre alzata la media punti e quasi sempre un salto in alto in classifica.

Le prime idee di Tudor alla Lazio

L'ultimo precedente è l'avvicendamento Pioli-Inzaghi, arrivato nelle ultime di campionato: gettò le basi per aprire un nuovo ciclo. Piccola analogia con Tudor. Scontato che l'auspicio della società sia quello di un bis. L'allenatore croato raccoglie una squadra al nono posto con una media di 1,43 punti a partita. Non basterebbe per tornare in Europa, missione che gli è stata affidata per evitare che i biancocelesti rimangano fuori dopo sette partecipazioni consecutive. Con 6 allenamenti in 4 giorni sta facendo una full immersion nel mondo Lazio. Continuano le prove di 3-4-2-1, il suo sistema di gioco che potrebbe proporre già al debutto. Casale e Guendouzi, suoi ex giocatori a Verona e Marsiglia avranno un ruolo centrale. Proverà a rilanciare Kamada, non è scontata la titolarità di Luis Alberto. In attacco il dualismo tra Immobile e Castellanos continuerà, ma l'argentino troverà maggior spazio rispetto alla gestione Sarri.