Acerbi assolto, niente squalifica: la sentenza del giudice sportivo
NON È PIÙ DISPONIBILE
Il giudice sportivo di Serie A ha deciso di non applicare sanzioni nei confronti del difensore dell'Inter Francesco Acerbi: non ci sono prove sufficienti dell'insulto razzista a Juan Jesus per poterlo squalificare. Il Napoli: "Restiamo basiti". E intanto il brasiliano cambia la foto di Instagram con un'immagine, il pugno alzato, che evoca battaglie anti razzismo. Di seguito il racconto della giornata
Sentenza Acerbi-Juan Jesus: perché dobbiamo saperne di più
Ecco l’intervento di Federico Ferri, direttore di Sky Sport, sulla sentenza Acerbi-Juan Jesus negli studi di Sky Sport 24. Perché è lecito chiedere di sapere di più su quanto detto da Acerbi alla Procura federale. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Acerbi assolto, la reazione del Napoli e di Juan Jesus
Con Massimo Ugolini, inviato a Napoli, facciamo il punto sulla reazione di Juan Jesus e sul comunicato del club dopo la sentenza che ha assolto Acerbi
NON È PIÙ DISPONIBILE
Il comunicato del Napoli
Subito dopo il comunicato del Napoli. "Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la "giustizia" sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. Restiamo basiti. Inoltre, se quanto accaduto in campo, lo dice la sentenza, "è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte...dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo", perché non irrogare a quest’ultimo alcuna sanzione? Perché, poi, lo dice sempre la sentenza, "essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa", nessuna decisione è stata assunta dalla “giustizia” sportiva al riguardo per punire il responsabile? Restiamo ancor più basiti. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione".
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La reazione di Juan Jesus su Instagram
Una foto con il pugno chiuso, in alto. E' senza parole, ma con la forza delle immagini, la reazione di Juan Jesus alla sentenza che ha assolto Acerbi. Il giocatore del Napoli ha cambiato la foto del profilo Instagram con una immagine che rievoca le battaglie contro il razzismo del Black Power, di Tommie Smith e John Carlos sul podio dei Giochi di Messico 1968 con il pugno chiuso. E ripreso anche, negli anni recenti, dalle manifestazioni del Black Lives Matter. CLICCA QUI PER IL VIDEO

Acerbi a disposizione contro l'Empoli
Dopo la decisione della giustizia sportiva, Acerbi sarà regolarmente a disposizione contro l'Empoli. Il post sentenza ce lo racconta Matteo Barzaghi dalla sede dell'Inter
NON È PIÙ DISPONIBILE
Facciamo chiarezza sulla sentenza
Lorenzo Fontani, in diretta a Sky Sport 24, ha riletto per noi la sentenza del Giudice Sportivo andando a spiegare i vari tecnicismi linguistici.
NON È PIÙ DISPONIBILE
Juan Jesus non può fare ricorso
Tecnicamente la sentenza del Giudice Sportivo non è appellabile da parte del difensore del Napoli. Dunque, dal punto di vista della giustizia sportiva, la vicenda si esaurisce qui.
Il giudice sportivo: "Discriminazione razziale non provata"
Il pratica, nella motivazione della sua sentenza, il giudice Mastrandrea sostiene che l'insulto razzista non sia stato sentito da nessuno in campo al di fuori di Juan Jesus e che non esistano immagini che possano provarlo. Dunque, pur credendo alla buona fede del difensore brasiliano, non ha in mano gli strumenti sufficienti per poter sanzionare Acerbi
Le motivazioni della sentenza
Di seguito alcuni passi della sentenza con cui il Giudice Sprotivo ha assolto Acerbi:
- "Al minuto 13° del secondo tempo… l’arbitro riferiva quanto segnalatogli da Juan Jesus circa le presunte espressioni offensive di discriminazione razziale da parte di Francesco Acerbi…
- "Da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte, peraltro non platealmente (con modalità tali cioè da non essere percepite dagli altri calciatori in campo, dagli Ufficiali di gara o dai rappresentanti della Procura a bordo del recinto di giuoco), dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo “offendente”, il cui contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore del Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore “offeso” (Juan Jesus), senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale".
- "La condotta discriminatoria, perdipiù quando riferita alla razza, deve essere sanzionata con la massima severità ma occorre che l’irrogazione di sanzioni così gravose sia corrispondentemente assistita da un benché minimo corredo probatorio, o quanto meno da indizi gravi, precisi e concordanti in modo da raggiungere al riguardo una ragionevole certezza"
- "Essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa, ma rimanendo il contenuto gravemente discriminatorio confinato alle parole del soggetto offeso, senza alcun ulteriore supporto probatorio e indiziario esterno, diretto e indiretto, anche di tipo testimoniale non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza"
ACERBI ASSOLTO
Il giudice sportivo della Serie A ha assolto Francesco Acerbi dalle accuse di Juan Jesus di insulti razzisti, per mancanza di prove. Quindi nessuna punizione per il giocatore.
Inter, maglia speciale contro l'Empoli
Il club ha comunicato che per la partita di lunedì la squadra indosserà una maglia speciale dedicata allo sponsor tecnico del club. Fra pochi minuti scopriremo se Acerbi potrà indossarla o no...

Cda Inter, nel primo semestre +35% di fatturato
In attesa della sentenza sul caso Acerbi, il CdA dell'Inter (presediuto da Steven Zhang in video collegamento da Nanchino) ha approvato i risultati economici del club per il primo semestre della stagione 2023/24: la società ha registrato un utile netto consolidato di 22,3 milioni, rispetto alla perdita netta di 63,5 milioni al 31 dicembre 2022, con ricavi in aumento del 34,6% a 265,4 milioni di euro spinti dalla crescita delle entrate per le operazioni di mercato, per i diritti tv, per il matchday e per gli sponsor. I DETTAGLI
Acerbi e la Nazionale
Il difensore dell'Inter era stato prima convocato da Spalletti per la tournéè in Usa e poi escluso dopo un colloquio avvenuto a Coverciano, in attesa che la vicenda arrivi a una conclusione. Ovviamente una squalifica potrebbe avere degli effetti anche sulle future scelte del ct per l'Europeo di giugno. A oggi ecco il borsino delle convocazioni. CLICCA QUI
L'attesa fuori dalla sede dell'Inter
C'è Matteo Barzaghi che in diretta su Sky Sport 24 ha raccontato lo stato d'animo in casa nerazzurra e le eventuali mosse di Inzaghi in caso di squalifica del suo difensore.
Abodi: "Lo sport deve promuovere il rispetto"
Il ministro dello Sport Andrea Abodi a margine dell'incontro al liceo Elsa Morante di Scampia a Napoli nel ciclo 'Sky Up The Edit': "Al di là delle decisioni che verranno prese oggi, lo sport serve per assumerci, ognuno nel proprio ruolo, la responsabilità di rispettare l'altro. Il razzismo non è un tema solo di tifosi, ma è un tema generale, di comunità, di rispetto e umanità. Va seguito non solo rimarcando il fatto negativo ma mostrando la strada positiva. Quando ero presidente della Lega calcio di Serie B mi resi conto che i calciatori non conoscevano bene le regole del calcio e facemmo un progetto di studio. Allo stesso modo non si conoscono regole del rispetto; se sei nel calcio professionistico devi porti il problema che i calciatori rispettino tutte le regole: c'è la campagna Uefa "respect" che adottammo ma quello che conta è promuovere e spiegare il rispetto del benessere nello stare insieme. Bisogna che tutti promuovano il rispetto, che non è scontato. Servono atleti, tecnici dirigenti, che rispettino il rispetto delle regole civili, dal razzismo ai problemi di parità di genere. Sono campi che dimostrano che dobbiamo continuare a insistere sulla formazione e il rispetto perché le degenerazioni siano eliminate".
Razzismo, le precedenti squalifiche in Italia
Sono due gli eposodi simili a quello fra Juan Jesus e Acerbi su cui il giudice sportivo ha emesso una sentenza:
- il 17 gennaio 2021, durante Sambenedettese-Padova (Serie C) Shaka Mawuli, centrocampista ghanese della squadra marchigiana, ha denunciato insulti razzisti da parte di Claudio Santini, attaccante allora al Padova. Dopo la denuncia da parte del direttore tecnico della Samb, Giovanni Improta, la Procura della Figc ha aperto un'inchiesta, che si è chiusa qualche mese dopo con la squalifica di 10 giornate per Santini.
- il 22 dicembre 2020, nel corso di Pisa-Chievo (Serie B) l’attaccante dei toscani Michele Marconi si è rivolto verso il centrocampista dei clivensi Joel Obi, con le parole, 'la rivolta degli schiavi'. Anche in quel caso la Procura federale ha aperto un'indagine che ha portato al deferimento di Marconi e poco dopo a una squalifica di 10 turni.
Le differenze fra diritto ordinario e sportivo
Lorenzo Fontani, intervenuto in diretta a Sky Sport 24, ha spiegato come funziona il diritto sportivo che, a differenza del diritto ordinario, non richiede la certezza oltre ogni ragionevole dubbio per poter emettere una sentenza. Ecco perché, nonostante manchino prove dirette dell'insulto razzista, Acerbi potrebbe comunque essere squalificato. Nel video il perchè...
Sentenza in arrivo a breve
E' attesa a minuti, entro pranzo, la sentenza del Giudice Sportivo che sarà pubblicata nella sezione comunicati del sito ufficiale della Lega Serie A. Clicca QUI
Inter, niente allenamento: Acerbi attende verdetto da casa
Oggi Simone Inzaghi ha lasciato libera la sua squadra che tornerà ad Appiano Gentile domani per riprendere gli allenamenti. Acerbi attenderà dunque a casa il verdetto del Giudice Sportivo
L'Inter senza Acerbi: i numeri di quest'anno
Quest'anno Acerbi ha saltato 8 gare fra campionato e coppe e l'Inter le ha vinte tutte. Inoltre, è partito dalla panchian in altre 4 occasioni. Quest'anno, però, non è mai successo che Inzaghi abbia dovuto rinunciare contemporaneamente a lui e De Vrij. Potrebbe accadere lunedì con l'Empoili visto che l'olandese è infortunato.

Acerbi, è il giorno della verità
E’ attesa per la giornata di oggi la decisione del Giudice Sportivo sul caso Acerbi-Juan Jesus. Gerardo Mastrandrea deciderà se e (nel caco) come sanzionare Francesco Acerbi, accusato da Juan Jesus di aver ricevuto insulti razzisti durante il secondo tempo di Inter-Napoli
A che ora esce la sentenza?
Non c’è un orario stabilito. Anzi, per la verità non c’è certezza nemmeno che arrivi oggi la pronuncia del Giudice Sportivo, ma è verosimile che lo sia dopo le nel weekend si sono concluse le indagini della procura Federale
Le indagini della procura Figc
Al procuratore Giuseppe Chiné era stato chiesto dallo stesso Mastrandrea un supplemento di indagine per poter prendere una decisione in merito. Dopo aver acquisito tutti gli atti, compresi il referto dell'arbitro La Penna, le comunicazioni radio arbitro-Var e anche quelle utili a una prova tv, è stata la volta delle audizioni.
L’audizione di Acerbi
E’ andata in scena venerdì scorso in video conferenza dalla Pinetina. Con il difensore interista da Appiano Gentile c’erano anche l'amministratore delegato dell'Inter Marotta e l'avvocato del club Angelo Capellini.
La versione dell’interista
L'interrogatorio è durato circa un'ora e il difensore nerazzurro ha ribadito la sua posizione già espressa pubblicamente, ovvero quella di non aver pronunciato alcun insulto razzista e di esser stato frainteso dal collega del Napoli. Acerbi avrebbe sostenuto di aver detto "ti faccio nero"
La versione di Juan Jesus
In campo il difensore del Napoli aveva denunciato in campo all’arbitro il presunto insulto razzista. Nel post partita aveva raccontato delle scuse di Acerbi, salvo poi rincarare la dose quando il difensore dellInter, di rientro a Milano dopo l’esclusione dalla Nazionale, aveva negato tutto. Su Instagram Jesus ha scritto, a più riprese, di aver sentito il nerazzurro dirgli "vai via nero, sei solo un negro". Una versione che Juan Jesus ha raccontato nella sua deposizione con Chiné, anche questa in video collegamento.
Cosa rischia Acerbi? Gli scenari
Cruciale è capire quali prove abbiamo in mano la procura e se fosse riuscito a scovarne una, anche parziale, a conferma della versione del centrale del Napoli. In quel caso il rischio per Acerbi sarebbe di prendersi almeno dieci giornate di squalifica come previsto dall'articolo 28 del Codice di giustizia sportiva.
L’assoluzione
In assenza di testimonianze e indizi concreti, il Giudice difficilmente potrà condannare Acerbi: nel diritto sportivo non è necessaria come nel penale la certezza del reato "oltre ogni ragionevole dubbio", ma serve comunque un livello "superiore alla semplice valutazione di probabilità". Se il Giudice non dovesse raggiungerlo, in linea puramente teorica dall'ipotesi delle 10 - minimo - giornate di squalifica si scenderebbe a zero, con una sorta di assoluzione per insufficienza di prove.
La terza strada
L'articolo 39, che sanziona i comportamenti gravemente antisportivi. E’ quello che venne utilizzato per la rissa nel derby di Coppa Italia tra Ibrahimovic e Lukaku, anche se in quel caso l'iter fu diverso e si chiuse con il patteggiamento - un'ammenda - non percorribile in questo caso. Se il giudice, forzando un po' l'interpretazione, facesse riferimento a quello, si partirebbe da un minimo di due giornate, con la possibilità di scendere o salire in caso di circostanze attenuanti o, più probabilmente, aggravanti.

Cosa farà l’Inter in caso di squalifica?
Se il Giudice Sportivo dovesse certificare la colpevolezza del difensore nerazzurro, si aprirebbe un altro capitolo di questa vicenda, ma questo interno all'Inter. La società, infatti, fin qui ha semplicemente raccolto la testimonianza del suo tesserato e deciso di non emettere nuovi comunicati in attesa della prounincia del giudice. Ma diciamo che non è stata una settimana facile per il club, da sempre molto esposto nella lotta contro il razzismo. Ricordiamo che Acerbi (36 anni) ha ancora un anno di contratto con l’Inter.