Napoli-Atalanta, forte contrattura per Kvaratskhelia: venerdì test decisivo

Ci sono momenti che sono speciali. Perché fermarsi, allora. Perché fermarli?! Non ne ha intenzione Kvaratskhelia. Che pure avverte ancora qualche dolorino all’adduttore. Fastidì, più che altro. Ha una forte contrattura… Peró vuole provarci. Più che una rifinitura, sarà  per lui un test. Solleciterà la coscia, sentirà la gamba. La fatica. Le sue sensazioni. Poi deciderà, d’intesa con Calzona e i medici. Rischi e tempi, che sono strettissimi. Il gioiello è prezioso. Intanto ha fatto gli esami; terapie e palestra. E qualche smorfia. Ma molti di più erano i sorrisi. La gioia. La Georgia trascinata agli Europei. Il pancione rivelato della sua Nitsa che cresce. E la voglia di giocarla - e magari anche di deciderla ancora -  Napoli-Atalanta.  Un anno fa segnó circondato da otto avversari. Un gol pazzesco, scudetto. Ora si gioca un pezzetto di quella Champions che resta l’obiettivo; troppo bello per considerarlo impossibile. C’è Raspadori, sì. Pronto. E  ci sarebbe anche Lindstrom. Ma Kvaratskhelia non si arrende ancora. Come  pure Juan Jesus. Che non ricorrerà in tribunale per la faccenda Acerbi, ma che è travolto da un affetto che lo rasserena. Anche Vinicius, la stella del Real Madrid, si è stretto a lui. E così lo spogliatoio e i 50mila del Maradona.  Ci saranno iniziative e sorprese allo stadio. Io sto conJJ, dice l’hastag. E Kvaratskhelia vorrebbe starci davvero. In campo. 

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