Juventus, l'analisi dopo la vittoria sulla Fiorentina

Serie A
Giovanni Guardalà

Giovanni Guardalà

Giornata di riposo per la squadra di Allegri dopo la vittoria contro la Fiorentina: un successo che in campionato mancava dal 25 febbraio e dal 3-2 contro il Frosinone. Una partita che ha visto una Juve a due facce: pessima quella del secondo tempo, un atteggiamento che porta ad alcune riflessioni

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Se vincere è l'unica cosa che conta allora alla Juventus possono essere soddisfatti perché la vittoria contro la Fiorentina consente alla Juve di mantenere a distanza la Roma e allungare sul Bologna e sull’Atalanta. Possono essere soddisfatti soprattutto in un periodo come questo in cui alla Juventus le vittorie erano l'eccezione e non la regola come nella prima parte della stagione. Ma ci sono aspetti che comunque devono far riflettere la squadra e l'allenatore. Perché abbiamo visto un primo tempo con una Juventus propositiva che ha attaccato, segnato un gol e altri 3 annullati per fuorigioco, e una Fiorentina mai in grado di impensierirla. Ma abbiamo anche visto un secondo tempo in cui la squadra dopo un paio di situazioni di contropiede gestiti male, ha praticamente smesso di giocare, concedendo campo alla Fiorentina

I numeri di Juve-Fiorentina

Juve, secondo tempo coi viola da analizzare

I numeri lo testimoniano ampiamente. Un atteggiamento simile a quello visto con la Lazio in campionato e se questa volta il gol non è arrivato è stato solo grazie a una parata strepitosa di Szczęsny su Nico González e una buona dose di fortuna su un tiro di Beltrán stoppato da Nzola. Un secondo tempo che sicuramente ha creato un po' di malumore attenuato solo dal fatto che la vittoria ha un po' sistemato la classifica e tolto un po' di pressione alla squadra. Ma è prematuro per dire che la Juventus sia uscita definitivamente da quella crisi che negli ultimi due mesi ha compromesso il campionato.