Torino, Juric: "Allegri fantasista e pragmatico, è un grande allenatore"

TORINO

L'allenatore granata ha elogiato Allegri nella conferenza stampa di presentazione di Torino-Juventus. "Non vincere il derby è una macchia, possiamo battere i bianconeri", ha dichiarato Juric che spera di interrompere un digiuno di 9 anni

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"Allegri è un grande allenatore, ha ottenuto risultati importanti. Lui è un fantastista e pragmatico, sa adattarsi". Ivan Juric ha speso belle perole per l'allenatore italiano nella conferenza stampa di presentazione di Torino-Juventus, in programma alle 18 all'Olimpico Grande Torino. "Non c'è un'identità precisa di squadra, questo ha i suoi vantaggi e svantaggi", continua Juric, "non è un prodotto ben definito, una squadra "alla Allegri", però sa anche adattarsi ed è un pregio".

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"Possiamo battere la Juventus"

"Il lavoro qui a Torino è stato fantastico, ma non vincere nemmeno un derby su cinque è una macchia". Juric ha le idee chiare: è arrivato il momento di battere la Juventus. L'ultimo successo del Torino è datato 26 aprile 2015. Da allora Il derby è diventato un tabù che Juric vuole sfatare: "L'importanza di una gara si basa sul valore che ha per i tifosi. Per loro significa tantissimo, quindi per noi è mega importante. Siamo in un grande momento, mai così bene nel gioco, e possiamo farcela. A Genova mi è successa una cosa simile da giocatore, poi dopo il primo derby vinto in modo sporco non ci siamo mai fermati".

"Attenzione ai calci piazzati"

Nel girone di andata, La Juventus si è imposta 2-0 con le reti di Gatti e Milik, entrambe sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Le palle inattive si sono rivelate spesso decisive negli ultimi anni in favore dei bianconeri: "All'andata fu un primo tempo equilibrato, poi nella ripresa la sbloccarono sui piazzati e quando vanno in vantaggio hanno grandi strappi in ripartenza. In questi miei derby, su nove gol ne abbiamo presi sette su palla inattiva. Con loro, qualsiasi cosa fai rischi perché hanno una forza impressionante e battitori di qualità. Abbiamo provato sia a zona che a uomo, ci è andata sempre male. Ma voglio responsabilità da parte dei miei giocatori, nei calci piazzati conta tanto la volontà di non prendere gol".