Inter-Cagliari, Inzaghi: "Scudetto? Se arriva nel derby meglio. Ma non farò tatuaggi"
interL'allenatore dell'Inter non nasconde un po' di delusione per il pareggio casalingo con il Cagliari: "Di solito difendiamo meglio sulle ripartenze degli avversari. Scudetto nel derby? Se arriva contro il Milan meglio, altrimenti ci saranno altre occasioni. Ma non me lo tatuerò"
Un po’ di delusione è inevitabile, dopo aver assaporato la possibilità di arrivare al derby con due risultati disponibili su tre per poter festeggiare aritmeticamente lo scudetto: e invece il 2-2 con il Cagliari, che riprende per due volte l’Inter, costringe i nerazzurri a dover battere il Milan, se vorranno il titolo già alla prossima: “Squadra delusa? Anche stasera, come faccio di solito, non ho parlato ai ragazzi”, dice Simone Inzaghi dopo il match. “Sapevamo di dover affrontare una squadra in salute e abbiamo sofferto le loro ripartenze. Siamo vicinissimi a un grande obiettivo ma mancano ancora i punti per la matematica”. Poi commenta i due gol incassati: “Abbiamo concesso qualcosina sul primo gol: dovevamo lavorare meglio di reparto e stringere di più. Il secondo invece è un gol casuale e alla fine abbiamo preso una ripartenza anche su nostro angolo. Di solito lavoriamo meglio sulle ripartenze degli avversari, vanno fatti i complimenti al Cagliari”.
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"Niente tatuaggi per lo scudetto"
“Cosa mi è dispiaciuto di più oggi? Non aver vinto: con questo pubblico vogliamo solo vincere e ottenere il massimo. I ragazzi questa settimana avevano lavorato benissimo. Vincere il titolo della seconda stella nel derby ci farebbe chiaramente piacere, ci prepareremo per provare a tagliare questo traguardo lunedì altrimenti ci saranno altre occasioni. Come si prepara il derby? Come sempre, cercando di avere a disposizione tutti i 22 per fare le scelte migliori. Sappiamo cosa rappresenta il derby ma rispetteremo come sempre il Milan, come abbiamo sempre fatto”. Infine una battuta, pensando già all’ormai vicinissimo traguardo: “Tatuarmi lo scudetto? Non mi piacciono i tatuaggi. Se ho pensato a qualcos’altro? Vedremo…”.