Inter, Antonello: "Sul nuovo stadio abbiamo piani alternativi"

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Le parole dell'amministratore delegato nerazzurro al 'Merger & Acquisition Summit' organizzato dal Sole 24 Ore: "Sia noi che il Milan abbiamo vissuto questi 5 anni per l’autorizzazione e un po' di delusione c'è e c'è stata. Penso che le prospettive per il calcio italiano siano ottime"

INTER, IL PROGRAMMA DELLA FESTA SCUDETTO

Alessandro Antonello, amministratore delegato Corporate dell’Inter, è intervenuto durante il 'Merger & Acquisition Summit' organizzato dal Sole 24 Ore. Tra le varie questioni affrontate, anche quella del nuovo stadio. "È una lunga discussione, sia noi che il Milan abbiamo vissuto questi 5 anni per l’autorizzazione e un po' di delusione c'è e c'è stata, ancora non vediamo l'esito finale ecco - ha spiegato il dirigente nerazzurro -. Siamo organizzati con piani alternativi che stiamo portando avanti".

"Serve solidità di base nel calcio italiano"

Sulle multiproprietà nel calcio: "Il tema già esiste, è un fenomeno già radicato nel sistema, che deve essere affrontato dalla UEFA. In Italia abbiamo 7 proprietà straniere, è un dato di fatto, non può che portare beneficio al sistema, aiutando le squadre ad affrontare anche mercati che le squadre da sole non potrebbero affrontare". Antonello, poi, ha parlato anche del calcio italiano in generale: "Penso che le prospettive per il calcio italiano siano ottime. Tre club l’anno scorso hanno fatto finali delle coppe europee. Il mondo del calcio italiano c’è come performance, avremo ancora una semifinalista in Europa League e forse in Conference, questi risultati sono incoraggianti. Il sistema calcio italiano soffre ancora di parecchi problemi che devono essere risolti, ho in mente le infrastrutture. Serve una solidità di base".