Milan, Furlani: "Non abbiamo bisogno di fare cessioni. Pioli? Bilancio a fine stagione"

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L'amministratore delegato rossonero ha parlato a Dazn del mercato: "Non abbiamo bisogno di fare cessioni". Poi il futuro di Pioli, le sfide decisive con Roma e Inter e l'inchiesta sulla cessione del club: "Siamo cooperativi, non abbiamo niente da nascondere e nessuna paura"

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"Non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare da perdite, siamo una società in attivo e abbiamo possibilità di investire". Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha tranquillizzato i tifosi parlando a Dazn. La società rossonera non sarà costretta a cedere i suoi big nella prossima sessione di calciomercato: "Maignan, Leao e Theo sono giocatori del Milan, hanno contratti lunghi e sono contenti di stare con noi". Sul probabile addio di Giroud invece Furlani ha preferito non sbilanciarsi: "Olivier ha fatto la storia qui, vediamo cosa deciderà per il futuro. L'estate scorsa non siamo stati timidi sul mercato, non lo saremo nemmeno quest'anno se servirà. In ogni caso, non dobbiamo fare colpi tanto per farli. L'idea è sempre costruire una squadra competitiva e vincere".

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"Pioli? Non si giudica un allenatore per una partita"

Il Milan dovrà affrontare due partite decisive: il ritorno in Europa League contro la Roma e il derby con l'Inter, che potrebbe assegnare lo scudetto alla squadra di Inzaghi. "Sarà una settimana chiave da tifoso e da dirigente", ha spiegato Furlani, "possiamo giocare meglio rispetto all'andata con la Roma, abbiamo dei grandi campioni e faranno vedere di che pasta sono fatti. Evito di pensare al derby. Ѐ sempre una partita importante per noi e lo giocheremo a mille". Si è parlato spesso del futuro di Pioli al Milan, ma Furlani ha rimandato ogni discorso al termine della stagione: "La critica al mister si accende dopo ogni partita non vinta. Quest'anno ha fatto bene e siamo focalizzati sul finale. Ѐ una persona squisita, con la quale si lavora molto bene e posso dire che siamo fortunati. Non si può giudicare un tecnico su una partita, ma si valuta una stagione intera. Vedremo come andrà a finire questa, ma siamo fiduciosi".

"Nessuna paura per l'inchiesta della Procura"

Ѐ ancora in corso l'inchiesta della Prcoura di Milano sul passaggio di proprietà del Milan dal fondo Elliot a RedBird. Un procedimento che non spaventa Furlani: "C'è questa idea che RedBird non sia il proprietario del club è una cosa sbagliata. I fatti sono molto semplici, le autorità hanno il diritto di fare le indagini. Noi siamo cooperativi, non abbiamo niente da nascondere e nessuna paura". Lo scorso dicembre, Ibrahimovic è tornato al Milan nel ruolo di senior advicer di RedBird. Per lo svedese si tratta della terza avventura in rossonero, dopo quelle vissute da calciatore: "Si è detto tanto, leadership e decisioni finali sono di RedBird e Gerry Cardinale e sotto di lui c'è un gruppo di lavoro. Zlatan è stato un grande campione in campo e ora contribuisce su vari fronti, insieme a me, Moncada, D'Ottavio e alle altre aree di lavoro. Ognuno dà il suo contributo".