Organo Governo per controllare conti Serie A: la Figc convoca una riunione d'urgenza

il caso
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Un'agenzia per verificare la gestione economica dei club al posto della Covisoc. E' scontro tra il Governo e la Federcalcio che convoca per lunedì una riunione d'urgenza coi presidenti di tutte le componenti federali. 

Un altro terremoto sul mondo del calcio. Si chiama Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche. È l'organo pensato dal Governo per sostituire la Covisoc e controllare bilanci e conti delle società professionistiche di calcio (e basket). Un progetto arrivato nelle ultime ore anche sul tavolo della Federcalcio e del Coni, costringendo Gabriele Gravina a convocare per lunedì pomeriggio alle 18 una riunione d'urgenza in Via Allegri con i presidenti delle componenti federali. 

La nota di Abodi

"La proposta è quella di rendere esterni i controlli fino ad ora svolti soltanto in ambito interno, attraverso un ente terzo, pubblico e con autonomia regolamentare e decisionale – ha spiegato all’Ansa il ministro dello sport Andrea Abodi -. Il testo, divulgato senza autorizzazione e non dagli uffici del mio dicastero, è una bozza, prima di arrivare in Consiglio dei ministri potrà subire delle migliorie senza essere stravolto nella sostanza. Vorrei inoltre ricordare che l'inserimento del comma 10-bis nell'ambito del correttivo che abbiamo portato in Consiglio dei Ministri la scorsa estate conteneva una norma sui controlli finanziari sulle società professionistiche. Il tema è quindi oggettivamente nell'agenda da circa un anno e quindi è del tutto evidente e prevedibile che sarebbe arrivata una proposta. Venerdì scorso ho inviato il testo, come concordato, al Presidente Gravina in virtù della correttezza e della trasparenza che da sempre caratterizzano la mia persona e il mio operato. La proposta di norma a oggi non è all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri e non sarà discussa nella seduta di domani, ma probabilmente in quella successiva. La federazione, quindi, avrà il tempo necessario per poterla studiare, approfondire e per avanzare eventuali proposte", conclude Abodi. 

Cosa sarà questa Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria?

Tra i poteri, riporta l’Ansa dalla lettura della bozza del decreto legge interamente dedicato allo sport da discutere nei prossimi giorni in Consiglio dei Ministri, ci sarebbero anche quelli di verifica nella consegna della documentazione prevista dalla normativa federale ai fini del rilascio della licenza nazionale. E ancora: potrebbe effettuare anche verifiche e ispezioni presso le sedi delle società e richiedere di fornire chiarimenti laddove necessario. In sostanza quello che oggi fa la Covisoc per la Figc in sede di accettazione delle domande di iscrizione ai campionati, su cui l'ultima parola ce l'ha comunque il consiglio federale. Perché nel sistema attuale il controllo economico è in capo alle federazioni con il Coni a fissare modalità e principi generali. Da qui la decisione di indire un vertice federale per cercare di chiarire alcuni contorni ancora poco definiti. Nello specifico, la Covisoc non determina 'soltanto' l’iscrizione ai campionati, ma garantisce controlli durante l’anno (4) che venivano fatti da chi? Con la stessa celerità? E gli eventuali contenziosi dove sarebbero discussi (oggi per esempio hanno dovuto far slittare playoff di C)? Secondo la Federcalcio, la proposta del Governo viene vista come un'invasione di campo dell'autonomia dello sport da parte della politicaDi vedute opposte l'esecutivo che sottolinea come l'agenzia non si sostituirebbe alla federazione nella decisione finale di iscrizione o meno ai campionati dei club. Sempre secondo l’Ansa, nel documento inviato direttamente dal ministro Abodi a Federcalcio e Coni l'agenzia sarebbe "dotata di autonomia regolamentare, organizzativa e finanziaria, operando con indipendenza di giudizio e di valutazione". L'organo sarebbe di stampo collegiale con massimo 30 unità e dunque formato da un presidente e due componenti nominati dal presidente del Consiglio dei Ministri o dall'autorità di governo competente in materia di sport (il ministro Abodi in questo caso). La durata del mandato delle cariche sarebbe di 4 anni, senza la possibilità di esser rinnovate e inoltre sarebbero incompatibili con gli organi di vertice del Coni, delle Federazioni con settori professionistici e con gli organi di vertice delle leghe di riferimento. Infine, i costi per il funzionamento dell'agenzia, oggi stimati intorno ai 2,5 milioni l'anno e a carico dei club

Malagò: "Autonomia dello sport violata"

"Autonomia dello sport violata al 100%: se si ritiene che vadano fatte cose diverse per migliorare giusto, ma andavano trovati tempi diversi". Al telefono con l'ANSA Giovanni Malagò interviene così sull'ipotesi di decreto legge per istituire un'agenzia di controllo economico-finanziario sui club di calcio e basket. "E in realtà - aggiunge il presidente del Coni - potrebbe riguardare tutti gli sport. Ma è stata gestita male, noi del Coni non siamo stati informati, tempi e modi sono sbagliati. Siamo tutti sconcertati: Abodi è riuscito a mettere d'accordo per una volta Gravina e Lotito, passerà alla storia...".