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Lega Serie A contraria ad agenzia governativa: Gravina chiede incontro con Abodi

caso covisoc

A seguito dell'incontro con le componenti federali riunite a Roma nella sede della Figc - nel quale è stata ribadita l'unanime contrarietà alla proposta di istituire un'agenzia governativa per la vigilanza sulle società sportive professionistiche - il presidente federale Gravina (insieme a quello del Coni Malagò) ha deciso di chiedere un incontro con Abodi per aprire un confronto urgente sul tema. Il ministro ha confermato la sua disponibilità al confronto

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Le parole di Casini e Balata dopo incontro in Figc. VIDEO

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Abodi disponibile a incontro con Figc

"In relazione alla costituzione di un soggetto tecnico e indipendente al quale affidare i controlli sulla gestione finanziaria e sul rispetto dei vari adempimenti dei club professionistici, il Ministro per lo Sport e Giovani, Andrea Abodi, conferma nuovamente, come sempre, la piena disponibilità a incontrare in questa settimana anche i Presidenti di Figc, Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, Lnd e delle Componenti tecniche, confidando si possa concorrere insieme al raggiungimento dell'obiettivo di configurare uno strumento terzo, nell'interesse, auspicabilmente, comune di rendere più efficiente, credibile, sostenibile e competitivo il sistema calcistico nazionale". Lo si legge in una nota del ministero

Gravina chiede confronto con Abodi

Il presidente federale Gravina (insieme a quello del Coni Malagò) chiederà un incontro al ministro Abodi per aprire un confronto urgente. La decisione è stata presa dopo la riunione con le componenti federali, nel quale è stata ribadita all'unanimità la contrarietà alla proposta di istituire un'agenzia governativa per la vigilanza sulle società sportive professionistiche,

Al via vertice in Figc su Agenzia di Governo

È iniziata poco dopo le 18 la riunione in Federcalcio convocata d'urgenza dal presidente Gabriele Gravina sull'Agenzia governativa che prenderebbe il posto della Covisoc nel controllo dei bilanci e dei costi dei club professionistici. Il n.1 della Figc incontra i presidenti delle componenti federali, con il solo Matteo Marani (presidente della Serie C) in video collegamento. Lorenzo Casini (presidente della A), Mauro Balata (presidente della B), Giancarlo Abete (presidente della LND), Carlo Pacifici (presidente Aia) e Umberto Calcagno (presidente Aic) sono tutti partecipi in presenza. 

Abodi a Fip e Lega Basket: "Piena disponibiltà all'incontro"

"In merito alla nota congiunta di Federazione Italiana Pallacanestro e Lega Basket Serie A, il Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, nella convinzione più volte ribadita che solo con il dialogo costruttivo e propositivo si contribuisce a migliorare il sistema sportivo, dà, come sempre, piena disponibilità a organizzare in settimana un incontro per un confronto sulle considerazioni che saranno avanzate dalla Federazione e dalla Lega e dai rispettivi presidenti". E' quanto si legge in una nota del Ministero. 


Abodi a Petrucci: "Sì ad incontro, col dialogo si migliora"

"In merito alla nota congiunta di Federazione Italiana Pallacanestro e Lega Basket Serie A, il Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, nella convinzione più volte ribadita che solo con il dialogo costruttivo e propositivo si contribuisce a migliorare il sistema sportivo, dà, come sempre, piena disponibilità a organizzare in settimana un incontro per un confronto sulle considerazioni che saranno avanzate dalla Federazione e dalla Lega e dai rispettivi presidenti". Lo afferma in una nota all'ANSA il ministro Andrea Abodi

Fip e Lega basket contro agenzia governo: "Autonomia lesa"

"Forte rischio di un condizionamento dell'autonomia dell'ordinamento sportivo" e "preoccupazione per i tempi e le modalità di applicazione" del provvedimento, oltre che per il fatto "di esserne stati tenuti all'oscuro". Lo si sottolinea in una nota congiunta dalla Fip e dalla Lega basket serie A, dopo un incontro tra i presidenti, Giovanni Petrucci e Umberto Gandini dedicato al progetto del governo di costituire una Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche. "Fip e Lba - si afferma nella nota - sono estremamente stupiti non solo per essere stati tenuti all'oscuro di questo provvedimento che riguarda anche i club della Serie A di basket ma anche per averlo appreso, nonostante l'evidente coinvolgimento diretto, dalle agenzie di stampa, metodo del tutto irrituale. Si conferma dunque, con totale mancanza di considerazione del mondo del basket, la tendenza a chiamare in causa la pallacanestro solo quando deve concorrere a oneri previsti a carico dei club di calcio". "Tendenza che risulta ancor più rilevante - si prosegue - rispetto ad una forma che incide sulle stesse fondamenta dall'intero sistema sportivo professionistico a squadre, in particolare sull'iscrizione ai campionati e, sembra, sulla giustizia sportiva; entrambe specificità dello sport". Quanto al merito del provvedimento, "la Lega Basket Serie A, dopo aver letto il testo della norma, non può che esternare preoccupazione per i tempi e le modalità di applicazione dello stesso - si sottolinea -. Basti pensare che i club iniziano a curare gli adempimenti per l'iscrizione al campionato già alla fine di aprile e, nel corso della stagione, sono soggetti a continui controlli. Non comprendendo l'urgenza di un provvedimento come questo, Fip e Lba anticipano sin da ora come l'intenzione di ribaltare sui club di Serie A i costi, ingentissimi, previsti annualmente per l'agenzia, trova entrambi i soggetti nettamente contrari anche in virtù del fatto che il basket professionistico, contrariamente a quanto prevede la legge, è da anni tenuto al di fuori della ripartizione dei contributi che gli spetterebbero in forza del Decreto Melandri che, si ricorda, si applica a sport professionistici a squadre. Tali costi, a tutto voler concedere, dovrebbero quantomeno essere suddivisi proporzionalmente tra i due sport in base ai rispettivi fatturati". "Federazione e Lega, avuta solo ora la dovuta visibilità sulla situazione - conclude la nota - auspicano che il Governo, prima di assumere il provvedimento in questione, chiami al tavolo il basket, al pari del calcio, per tutte le opportune considerazioni".

Malagò: "C'è sempre margine per ricucire"

"Nella vita c'è sempre margine di ricucitura, ma non parlerei di scontro, è la strada sbagliata: vorrei sapere cosa avrebbe fatto il ministro Abodi o qualunque altra persona se avesse letto di questa notizia da terze persone". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ribadisce la sua posizione in merito alla creazione di una nuova autorità di controllo sui conti delle società di calcio e di basket. Malagò torna sulla vicenda a margine della presentazione delle due gare internazionali di tiro a volo che saranno organizzate dalla Federazione italiana al Trap Concaverde, il grande impianto della bresciana Lonato del Garda, nei mesi di maggio e giugno. "C'è sempre modo di rimediare -, conclude Malagò - Tempi e modi sono al centro di tutte le mie riflessioni".

La posizione del ministro Abodi

"La proposta è quella di rendere esterni i controlli fino ad ora svolti soltanto in ambito interno, attraverso un ente terzo, pubblico e con autonomia regolamentare e decisionale – ha spiegato due giorni fa all’Ansa il ministro dello sport Andrea Abodi -. Il testo, divulgato senza autorizzazione e non dagli uffici del mio dicastero, è una bozza, prima di arrivare in Consiglio dei ministri potrà subire delle migliorie senza essere stravolto nella sostanza. Vorrei inoltre ricordare che l'inserimento del comma 10-bis nell'ambito del correttivo che abbiamo portato in Consiglio dei Ministri la scorsa estate conteneva una norma sui controlli finanziari sulle società professionistiche. Il tema è quindi oggettivamente nell'agenda da circa un anno e quindi è del tutto evidente e prevedibile che sarebbe arrivata una proposta. Venerdì scorso ho inviato il testo, come concordato, al Presidente Gravina in virtù della correttezza e della trasparenza che da sempre caratterizzano la mia persona e il mio operato. La proposta di norma a oggi non è all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri e non sarà discussa nella seduta di domani, ma probabilmente in quella successiva. La federazione, quindi, avrà il tempo necessario per poterla studiare, approfondire e per avanzare eventuali proposte", conclude Abodi.

Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria: di cosa si tratta

Tra i poteri, riporta l’Ansa dalla lettura della bozza del decreto legge interamente dedicato allo sport da discutere nei prossimi giorni in Consiglio dei Ministri, ci sarebbero anche quelli di verifica nella consegna della documentazione prevista dalla normativa federale ai fini del rilascio della licenza nazionale. E ancora: potrebbe effettuare anche verifiche e ispezioni presso le sedi delle società e richiedere di fornire chiarimenti laddove necessario. In sostanza quello che oggi fa la Covisoc per la Figc in sede di accettazione delle domande di iscrizione ai campionati, su cui l'ultima parola ce l'ha comunque il consiglio federale. Perché nel sistema attuale il controllo economico è in capo alle federazioni con il Coni a fissare modalità e principi generali. Da qui la decisione di indire un vertice federale per cercare di chiarire alcuni contorni ancora poco definiti. Nello specifico, la Covisoc non determina 'soltanto' l’iscrizione ai campionati, ma garantisce controlli durante l’anno (4) che venivano fatti da chi? Con la stessa celerità? E gli eventuali contenziosi dove sarebbero discussi (oggi per esempio hanno dovuto far slittare playoff di C)? Secondo la Federcalcio, la proposta del Governo viene vista come un'invasione di campo dell'autonomia dello sport da parte della politica. Sempre secondo l’Ansa, nel documento inviato direttamente dal ministro Abodi a Federcalcio e Coni l'agenzia sarebbe "dotata di autonomia regolamentare, organizzativa e finanziaria, operando con indipendenza di giudizio e di valutazione". L'organo sarebbe di stampo collegiale con massimo 30 unità e dunque formato da un presidente e due componenti nominati dal presidente del Consiglio dei Ministri o dall'autorità di governo competente in materia di sport (il ministro Abodi in questo caso). La durata del mandato delle cariche sarebbe di 4 anni, senza la possibilità di esser rinnovate e inoltre sarebbero incompatibili con gli organi di vertice del Coni, delle Federazioni con settori professionistici e con gli organi di vertice delle leghe di riferimento. Infine, i costi per il funzionamento dell'agenzia, oggi stimati intorno ai 2,5 milioni l'anno e a carico dei club.

Gravina: "La Covisoc ha ottimi professionisti"

"Quello che sta avvenendo in queste ore con questa attività, questa agenzia, la ritengo una cosa forse irriguardosa nei confronti di tre magistrati che fanno parte dell'attuale organizzazione della Covisoc, professionisti straordinari, super partes - ha affermato il presidente della Figc, Gabriele Gravina durante un convegno a Firenze -. Ci si accorge improvvisamente che da oggi la Covisoc non è più indipendente quando la Covisoc storicamente, lo dice la storia e lo dico anche io, ha una funzione assegnata per legge, quella di assicurare che una società parta e arrivi alla fine del campionato. La Covisoc non ha l'impegno di incidere sul bilancio per farti migliorare o peggiorare, quella è una tua scelta: la Covisoc deve garantire al nostro sistema che tu parta ed arrivi perché non deve alterare il valore dell'equa competizione". Dunque, ha aggiunto Gravina, "capisco che ci sono modalità diverse per interessarsi anche ad un settore che io ritengo già oggi per me assolutamente indipendente, formato da professionisti importanti, però ecco, dobbiamo concentrarci insieme su quelle che sono le reali esigenze, quella che è la tutela dei reali diritti del mondo del calcio". Ad esempio, ha concluso, "è assurdo che ci siano delle risoluzioni a livello di Commissione europea che riguardano la tutela del diritto di autore derivanti da scommesse sugli eventi, e non ci sia" in Italia.

Serie A: no ad agenzia governo e avanti autonomia da Figc

"Dopo la riunione convocata dal presidente Casini, le società, fermo restando l'impegno già manifestato per migliorare la sostenibilità economico-finanziaria e la trasparenza dei controlli, hanno espresso all'unanimità la contrarietà alla proposta di istituire un'agenzia governativa per la vigilanza sulle società sportive professionistiche, rivendicando l'autonomia dell'ordinamento sportivo dalla politica". E' questo - apprende l'ANSA - il testo approvato dalla Lega di Serie A sull'autority governativa. "I club hanno ribadito la necessità di procedere verso una piena autonomia della Lega all'interno dell'ordinamento sportivo".

Riunione d’urgenza alle 18 in Figc

Il presidente federale Gabriele Gravina ha convocato per oggi alle 18 una riunione nella sede della Figc in Via Allegri con i presidenti delle componenti federali per analizzare la situazione relativa al piano del Governo di creare un’agenzia per il controllo finanziario delle società calcistiche.