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Massimo Ferrero, tribunale di Paola archivia l'accusa di bancarotta fraudolenta

la vicenda

Archiviata l'accusa di bancarotta fraudolenta nei confronti di Massimo Ferrero. Questa la decisione dei magistrati di Paola, dove l'ex presidente della Samp era indagato per quanto riguarda la gestione delle società cinematografiche (senza quindi il coinvolgimento del club)

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La Procura di Paola ha chiesto l'archiviazione delle accuse nei confronti di Massimo Ferrero, della figlia Vanella e del nipote Giorgio, e anche per i dirigenti di un istituto di credito anch'essi indagati. Una richiesta accolta dal Gip di Paola, che ha quindi prosciolto gli indagati perché - si legge - "dagli atti emerge che l’ipotesi di reato per cui si procede non può configurarsi". L'inchiesta, va ricordato, non riguardava la Sampdoria ma la società cinematrografica di Ferrero. L’accusa era di bancarotta fraudolenta e di aver cagionato il dissesto della società “Ellemme spa”. Nell'ambito di questa inchiesta Massimo Ferrero era stato arrestato nel dicembre 2021 e in seguito alla misura cautelare si era dimesso da presidente della Sampdoria.